Siracusa scrive (…ma poi legge?)” Identikit di un investigatore tra libri e realtà

Siracusa scrive (…ma poi legge?)” Identikit di un investigatore tra libri e realtà

SIRACUSA – Un mestiere, anzi, una professione che molto spesso lascia chi la svolge alle prese con un senso di solitudine che diventa, innanzitutto, occasione di confronto con sé stesso. Un mestiere, anzi, una professione, che non si può svolgere soltanto guardando allo stipendio, agli adempimenti (pur necessari) burocratici che comporta, ma che invece richiede impegno, umanità e grande passione. Tutto ciò con l’obiettivo primario di essere concretamente vicini alla gente e alle loro concrete esigenze.

Il mestiere, anzi, la professione, è quella dell’investigatore così come è stata tratteggiata da Enzo Frontera, primo dirigente della Polizia di Stato, oggi dirigente della Divisione Polizia Amministrativa e Sicurezza della Questura di Bologna ma sino a un paio di anni fa dirigente della Digos della Questura di Siracusa, struttura quest’ultima che ha guidato per tredici anni anche attraversando alcuni dei momenti più delicati e complessi della storia più recente del territorio provinciale.

La conversazione con Enzo Frontera incentrata sul tema “Dai libri alla realtà: investigazioni e polizia di prossimità” ha rappresentato ieri sera l’ultimo atto del programma di “Siracusa scrive (…ma poi legge?)”, il ciclo di conversazioni e presentazioni di libri di autori siracusani che per tre mesi, dal 21 giugno scorso, ha tenuto compagnia agli appassionati della lettura e della parola nel Dehors della Pasticceria Neri attraverso gli incontri con quindici autori diversi, la presentazione di quattordici libri e numerosi altri appuntamenti che hanno animato il cartellone “Extra”. A dialogare con Enzo Frontera è stato il giornalista Aldo Mantineo, curatore e coordinatore di questo ciclo di presentazioni e conversazioni: ne è venuto fuori un intreccio di esperienze maturate su diversi fronti, quello delle investigazioni e quello della cronaca, che ha offerto la possibilità di una lettura doppia di alcuni accadimenti più recenti. Tutto ciò senza mai trascurare il libro e il piacere della lettura “strumento prezioso di crescita e arricchimento personale, indispensabile per interpretare al meglio la realtà”, come ha voluto sottolineare lo stesso Enzo Frontera facendo pure riferimento alla sua recente esperienza professionale a Nuoro, atro luogo nel quale  ha improntato la propria azione a quel concetto di polizia di prossimità che ha da sempre rappresentato  la bussola da utilizzare per orientare i propri passi lungo il cammino professionale.

In chiusura è stato Franco Neri, padrone di casa e promotore della rassegna, a dare appuntamento al 7 ottobre prossimo, giorno in cui l’azienda dolciaria – che oggi porta avanti nel nome del padre Alfio assieme ai fratelli Salvo e Massimo, e sotto lo sguardo attento di mamma Maria -, compirà 61 anni. Protagonista di una festa di compleanno all’insegna, naturalmente, del cibo per la mente (ma, più prosaicamente, anche e per lo stomaco…) sarà Giovanni Fichera con il suo recente “Lei Lisa… Io leso”.

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