CATANIA – Competenze e professionalità al servizio della comunità, attraverso un’attività di monitoraggio e di screening strutturale degli edifici storici della Diocesi di Catania: questa la proposta dell’Ordine degli Ingegneri etnei, che verrà a breve formalizzata in un Protocollo d’intesa da condividere con i direttori degli uffici della Curia. L’iniziativa intrapresa dai professionisti mira a donare il proprio servizio alla collettività, attraverso azioni concrete. Ieri (sabato 2 ottobre), nel Salone dei Vescovi dell’Arcivescovado, il presidente Mauro Scaccianoce – accompagnato dal segretario Alfio Torrisi, dal tesoriere Salvatore Rapisarda e dai consiglieri Antonio Brunetto, Irene D’Antone, Giorgia Ferlazzo e Alfredo Foti – ha incontrato S.E. mons. Salvatore Gristina, Arcivescovo metropolita di Catania, accompagnato da don Massimiliano Parisi: «È un onore essere accolti da Sua Eccellenza – ha commentato l’ing. Scaccianoce – un’occasione per presentare il nuovo Consiglio, prospettando le attività dell’Ordine e il programma per il prossimo quadriennio. Abbiamo messo in evidenza che la nostra priorità è tutelare la professione a garanzia della collettività, nel rispetto dei principi del nostro codice deontologico. Nell’ottica di favorire un ulteriore passo avanti nella crescita della cultura della prevenzione sismica da parte della popolazione e degli amministratori pubblici, formalizzeremo un Protocollo con l’obiettivo di avviare un’attività al servizio dell’Arcidiocesi. Tale convenzione prevede uno screening strutturale finalizzato a individuare eventuali fattori di rischio di alcuni edifici che verranno indicati dalla Curia. Per lo svolgimento dell’attività verranno attivati dei percorsi formativi specifici».
«Lieto di poter incontrare il nuovo Consiglio e il suo presidente – ha dichiarato S.E. monsignor Gristina – ciascuna attività lavorativa può avere un duplice obiettivo: da un lato la crescita personale e familiare; dall’altra la possibilità di poter donare un qualificato contributo alla comunità. Grazie all’Ordine degli Ingegneri di Catania per questa iniziativa. Auguro a tutto il Consiglio che l’attività svolta possa sempre essere di qualità e fonte legittima di incoraggiante soddisfazione. Quando lavoriamo con gioia certamente il nostro lavoro può essere più utile per la collettività».
Durante l’incontro è stato mosso il primo passo, ma l’accordo prevede tempi serrati per dialogare con i direttori degli uffici di Curia al fine di condividere nei singoli aspetti i contenuti, così da poter avviare le attività. L’incontro ha visto anche un momento di preghiera che si è concluso con la benedizione di S.E. mons. Gristina.