«Che giorno è? Dimmi che è il giorno perfetto, sì. Per ritrovarci già, trovarti qua. Ed iniziare a vivere».
Queste parole echeggiano in sala, al Teatro degli Arcimboldi di Milano, mentre gli occhi diventano sempre più lucidi. Sul palco Marco Masini, che ci chiede “Che giorno è?”. E in quel “Ritrovarci già, trovarti qua ed iniziare a vivere” c’è tutta l’emozione di un comparto, quello della musica dal vivo. È tutto così strano, ma incredibilmente familiare e sorprendente. È come se tutti i mesi che abbiamo trascorso lontano dal palco abbiano reso questo momento ancora più magico. O forse, siamo solo un po’ più consapevoli dell’importanza di tutte quelle cose che la pandemia ci ha portato via.
E proprio con questa nuova consapevolezza Marco Masini festeggia i suoi primi 30 anni di carriera che, in realtà, son già 31. Di fatto, il tour avrebbe dovuto seguire la pubblicazione di “Masini +1 |30th Anniversary” (7 febbraio 2020, nda), ma l’emergenza sanitaria ha posticipato i festeggiamenti di circa un anno e mezzo.
«Sono davvero felice di essere nella città della musica. Mi sono veramente emozionato. Il mio percorso trentennale è partito proprio da qui»
Sul palco, insieme al cantautore toscano, Massimiliano Agati (batteria, percussioni e chitarra acustica), Alessandro Magnalasche (chitarra elettrica e acustica), Cesare Chiodo (chitarra acustica, basso, direzione musicale), Lapo Consortini (chitarra acustica e ideazioni sonore), Stefano Cerisoli (chitarra elettrica ed acustica) e Antonio Iammarino (tastiere, pianoforte).
E proprio con ciascuno di loro Marco ha condiviso il palco in un duetto voce-chitarra, che ha visto alternarsi allo strumento i diversi musicisti. Masini ha poi raccontato di quelle tre note che gli hanno stravolto la vita: “Disperato”. Perché la musica arriva ovunque e, a volte, riesce ad esprimere ciò che noi facciamo fatica a dire. E a questo proposito, Marco ha presentato al suo pubblico un amico che lo ha salvato, tendendogli la mano e riuscendo a farlo sorridere. È il pianoforte: «Lui non mi ha mai tradito. Neanch’io».
Durante lo spettacolo c’è poi spazio per un piccolo omaggio a Giorgio Faletti sulle note di “Signor Tenente”: «Ho sempre sostituito la paura di non farcela con la speranza di farcela di nuovo». E lo sguardo è ancora rivolto verso il cielo quando Marco, al pianoforte, regala al pubblico una versione tanto intima quanto intensa di “Caro Babbo” e confida loro: «Mi mancano tantissimo i suoi “Te l’avevo detto!”».
In teatro tutti cantano all’unisono e molti riconoscono le canzoni addirittura al primo accordo. Tra loro ed il cantautore toscano c’è una grande interazione, ma soprattutto un’intesa molto speciale. Masini riconosce alcuni volti. In effetti, in platea ci sono persone che sono parte integrante di questi trent’anni di musica e Marco ha fatto ad ognuno di loro una promessa: «Io canterò di città in città, cercando sempre i tuoi occhi. E ti sorriderò».
Marco Masini, 30th Anniversary: il tour
21 dicembre 2021, Bologna
22 dicembre 2021, Ancona
17 gennaio 2022, Roma SOLD OUT
21 gennaio 2022, Firenze SOLD OUT
22 gennaio 2022, Firenze SOLD OUT
23 gennaio 2022, Firenze
27 gennaio 2022, Torino SOLD OUT
Marco Masini, la scaletta del concerto
Intro + Generation
Spostato di un Secondo
Che Giorno È
Il Confronto
Io ti Volevo
Disperato
Perché lo Fai
Cenerentola Innamorata
Signor Tenente
L’Uomo Volante
Le Ragazze Serie
Ti Vorrei
Fuori di Qui
Il Niente
Malinconoia
Ci Vorrebbe il Mare
Caro Babbo
Lasciaminonmilasciare
A Cosa Pensi
Cuccioli
E Ti Amo
Principessa
La Libertà
Raccontami di Te
Piccolo Chopin
T’Innamorerai
BIS:
Bella Stronza
Vaffanculo
Trent’anni