CATANIA – “Molti indicatori dicono che a Catania crescono il disagio, la disperazione. Dal boom del numero dei senzatetto, segnalato ancora nei giorni scorsi dalla Comunità di Sant’Egidio, all’inquietante incremento di giovani che non lavorano né studiano, evidenziato dal recente Rapporto sulla qualità della vita del Sole 24Ore. Noi, però, non abbiamo nessuna intenzione di arrenderci alla rassegnazione. E non siamo per nulla disposti a tacere dinanzi all’inerzia che le istituzioni politiche statali e regionali hanno di fatto esibito, solo per citare qualche esempio, sulla vertenza Pfizer o sul disastro della nostra rete infrastrutturale”.
Così Enza Meli, segretaria generale della Uil di Catania, oggi nel corso dell’incontro di fine anno con i dirigenti dell’organizzazione e gli operatori degli uffici di Servizio al Cittadino, presenti in tutti i comuni della provincia etnea. Collegata in videoconferenza, la neosegretaria della Uil Sicilia Luisella Lionti ha ricordato “la battaglia civile della nostra sigla sindacale contro una manovra di bilancio in arrivo che aumenterà la povertà nel Paese e particolarmente nella nostra Isola sommerà crisi a crisi, disperazione a disperazione”. Luisella Lionti ha, quindi, affermato: “Proprio in considerazione di vecchie e nuove sfide sociali che ci attendono già nei prossimi mesi, la Uil moltiplicherà la propria presenza accanto agli iscritti, accanto a siciliane e siciliani, perché nessuno sia mai solo. Siamo un punto di riferimento, lo siamo fra l’altro con i nostri uffici di servizio al cittadino. Lo saremo ancora, con sempre più passione e impegno”.
Concludendo l’incontro nella sala “Mico Geraci”, Enza Meli ha esclamato: “Non basta dire buone feste! Solo per andare sul concreto, quindi, alle catanesi e ai catanesi auguriamo di poter scoprire il prossimo anno l’effetto che fa avere un servizio di raccolta differenziata finalmente efficiente, mentre oggi siamo tra i capoluoghi messi peggio in Italia. A scanso di equivoci e di amministratori permalosi, invitiamo a leggere su questo punto il Rapporto Sole 24Ore. Così come sembra eloquente il quartultimo posto per qualità della vita dei bambini, o il dato relativo all’aumento nei consumi di pillole antidepressive”. “Sono numeri – ha aggiunto la segretaria Uil – dietro i quali si nascondono le ansie e le sofferenze di questa città, come dell’intera provincia. Chiediamo soluzioni, cerchiamo occasioni di utile confronto. A partire dai Comuni. Non siamo tra quelli che si divertono a gettare la croce sempre e comunque sui sindaci, però a loro chiediamo di darsi da fare e rivendicare con noi le opportunità troppo a lungo negate ai nostri cittadini. È tempo di meritarsi sul serio la loro fiducia!”.