Ancora fermi i lavori di messa in sicurezza della Tonnara. Ci rivolgiamo al nuovo Direttore Generale dei Beni Culturali affinché affronti e risolva la questione con la dovuta attenzione. La denuncia dell’ex parlamtare Vincenzo Vinciullo

Ancora fermi i lavori di messa in sicurezza della Tonnara. Ci rivolgiamo al nuovo Direttore Generale dei Beni Culturali affinché affronti e risolva la questione con la dovuta attenzione. La denuncia dell’ex parlamtare Vincenzo Vinciullo

SIRACUSA – Mentre salutiamo, con soddisfazione, la nomina del dott. Calogero Antonio Fazio, valente e apprezzato funzionario, a nuovo Direttore Generale dei Beni Culturali della Regione Siciliana, nello stesso tempo, con la stessa positività, ci rivolgiamo a lui affinché, fra i tanti problemi irrisolti della provincia di Siracusa, possa farsi carico della Tonnara di Santa Panagia che, da decenni, attende finalmente l’inizio dei lavori per il suo recupero, ancorché più volte finanziati. Lo dichiarano Vincenzo Vinciullo e Peppe Culotti.Al nuovo Direttore Generale, esperto di lavori pubblici, desideriamo fare presente che una sorta di maledizione si è abbattuta, da tempo immemorabile, sulla Tonnara, portando alla perdita di svariati finanziamenti.Adesso, che abbiamo la certezza che i finanziamenti arriveranno nella prossima Legislatura, vogliamo fare presente che i lavori di messa in sicurezza sono fermi da mesi, dimostrando una sostanziale incapacità di affrontare e risolvere anche il più banale dei problemi legati appunto ad una gara aggiudicata, i cui lavori sono iniziati, ma che non hanno sortito gli effetti sperati in quanto la Tonnara continua ad essere vandalizzata perché non si riesce ancora a mettere in funzione la video sorveglianza.Nonostante tutte le segnalazioni fino ad ora fatte, hanno proseguito Vinciullo e Culotti, l’esito della gara è almeno infausto e quindi è nostro desiderio, rivolgendoci al nuovo Direttore Generale, di sperare che almeno questo problema di banalità comune possa essere velocemente affrontato e risolto nei modi previsti dalla Legge ma con tempi celeri ad evitare ulteriori danni ad una delle tonnare più importanti che esistano nel Mediterraneo.Quanto al suo utilizzo futuro, hanno concluso Vinciullo e Culotti, noi ci auguriamo che il luogo possa essere rivitalizzato portando l’Istituto Nautico, in modo tale che, attraverso il porticciolo sottostante, gli studenti e le studentesse possano avere, durante le lezioni, anche la possibilità di fare le pratiche a mare, cosa che è indispensabile per chi ha scelto l‘Istituto Nautico.

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