SIRACUSA – “Un monologo pieno di slogan, di “faremo” e “progetteremo””. Così il movimento “Civico 4” definisce la conferenza stampa del sindaco Francesco Italia, che si è tenuta nei giorni scorsi al castello Maniace. “Un monologo declinato per lo più al “futuro” da un gruppo di potere a cui, al contrario, restano poco più di sedici mesi di mandato amministrativo davanti a sé”, accusa il movimento che vede in Francesco Italia “un sindaco che inizia a comprendere i disastri seminati lungo il cammino, spacciando per impegni di cui esser grati “toppe” utili appena ad indorare la pillola delle infrastrutture disfatte (“le strade della città sono in condizioni disastrose”) e dei servizi assenti o parziali. “Civico4” intende interpretare il sentimento della maggioranza della città, ancor più in un contesto – voluto dal primo cittadino, costituitosi in giudizio – di assenza di un Consiglio comunale, che avrebbe duramente contestato le affermazioni del sindaco”. Tra i temi affrontati dall’attuale Amministrazione durante la lunga conferenza c’è il bando di democrazia partecipata, gli asili nido, la manutenzione stradale, la cultura ecc. Tutti temi analizzati punto per punto dal movimento che vede in alcune tesi portate dal sindaco argomenti assolutamente lontani dalla realtà e dalla città. “A parole, – continua Civico 4 – la classe dirigente del Vermexio conta sulla “democrazia partecipata”, ma la sua assenza dalle zone balneari non le permette di essere a conoscenza che le iniziative che “sono andate ad inserirsi in maniera armonica coi progetti dell’Amministrazione” non sono in realtà neanche state realizzate. È il caso della “Plaza di Fontane Bianche”, progetto vincitore nel marzo 2021 e citato dal Sindaco ma mai realizzato. Al contrario, la terrazza del parcheggio di Fontane Bianche è, per chi realmente vive la città e i suoi problemi, ancora un immondezzaio. Sarebbe corretto che l’Amministrazione, al netto di una tronfia vanagloria, controllasse come vengono spesi i soldi dei cittadini”. Il sindaco ha lamentato la carenza di personale per la realizzazione delle progettazioni necessarie alla partecipazione ai bandi, “ma – ribatte il movimento – non ha fatto menzione della precisa volontà politica con cui non ha stabilizzato a full-time oltre trecento risorse umane attualmente a part-time, né si è occupato di concorsi interni e progressioni verticali che avrebbero potuto portare ingegneri utilizzati in categoria B e a poche ore in ruoli funzionali all’obiettivo della progettazione”. “Una buona parte della conferenza stampa è stata incentrata su temi che fuoriescono dalle competenze dell’Amministrazione comunale, il che preoccupa perché temiamo che possano dunque essere pochi gli argomenti di propria competenza di cui poter parlare”, dichiara Michele Mangiafico, leader del movimento e già vicepresidente del Consiglio comunale. “Uno di questi casi – spiega Mangiafico – è il riferimento all’investimento privato di nove milioni di euro della società di telecomunicazioni Tim sulla fibra ottica in città. Ci sembra davvero strano che il sindaco senta il bisogno di vantare questo investimento privato per dire che la città ha fatto passi avanti sulla digitalizzazione, mentre la sua Giunta ha adottato una delibera inutile che vietava il 5G in città e che è costata denaro pubblico in termini di cause legali perse dalla stessa Amministrazione”. E poi c’è il capitolo su asili, trasporti e servizio idrico. Su quest’ultimo punto “il sindaco – afferma Civico 4 – ha vantato la salvaguardia del perimetro occupazionale relativo alla società che gestisce il servizio idrico, senza menzionare la fuoriuscita dal mercato del lavoro degli ex autisti delle navette comunali (stride la frase pronunciata “quando ci si mette la politica a creare il panico, i fatti poi smentiscono”). Di contro, quasi fosse uno schiaffo morale, ha vantato le linee bus introdotte in convenzione con Ast”. “Il servizio degli asili nido è stato citato come un vanto da un’Amministrazione comunale, – replica Mangiafico – che li ha tenuti chiusi per oltre un anno, ha redatto una gara per 7 asili aprendone solo 5, con la scusa che due strutture andavano ristrutturate (ancora non sappiamo perché, nelle more, non ha utilizzato altre due strutture sul territorio ottemperando all’avviso pubblico) e acquista posti in alcune zone della città (leggasi Cassibile), penalizzandone altre (Ortigia, Belvedere, Villaggio Miano, Tivoli)”. E poi ci sono le famose “buche” stradali, argomento anch’esso affrontato dal movimento: “Risibile l’indebitamento di 1 milione e mezzo di euro “annunciato” dal sindaco uscente per la sistemazione delle strade non solo perché la cifra ci appare davvero ben poca cosa rispetto allo stato di degrado cui l’Amministrazione ha ridotto le strade per mancanza di manutenzione, ma anche perché non sono state citate alcune delle principali criticità della città, come il caso di contrada Palazzo a Cassibile o via Monte Cervino alla Pizzuta. Dunque, anche dal punto di vista dei criteri con cui il sindaco ha definito le priorità, c’è davvero poca trasparenza e oggettività. Uno schiaffo ai commercianti della Borgata il fatto che l’Amministrazione comunale abbia citato i lavori in corso, senza rendersi conto del modo maldestro con cui viene gestito il cantiere e che ha causato parecchi danni economici fino ad oggi ai commercianti, senza prevedere alcun ristoro”. Tra gli ultimi argomenti affrontati dal movimento, ma no per importanza, c’è la cultura: “Restano nebulose le volontà dell’Amministrazione comunale volte a dotare il Teatro comunale dei requisiti di sicurezza che consentano di utilizzare tutti i posti disponibili e, francamente, ridicola la vanagloria con cui l’Amministrazione si è pavoneggiata per avere avuto durante le festività il Teatro di via Roma sempre “sold-out” (novantanove persone in tutto, in assenza di nulla osta dei vigili del fuoco). Siamo sicuri che Siracusa si sia candidata a Capitale italiana della Cultura? Perché una siffatta capienza di posti non rende competitiva l’Amministrazione neanche nel territorio provinciale”. Nessuna parola, in oltre un’ora di conferenza stampa, sulla povertà e sulle persone con disabilità, continua Civico 4. “In realtà, – conclude Mangiafico – l’Amministrazione comunale uscente si è resa responsabile del taglio ai servizi per non vedenti e non udenti, dei ritardi sul servizio Asacom e delle lunghe liste di attesa per i servizi ADA e ADH, nonché della mancata adozione del P.E.B.A.. Dunque, comprendiamo che le sensibilità del Sindaco lo abbia portato a sostituire questi diritti con gli investimenti per i “murales” cui ha dedicato, di contro, ampio spazio in conferenza stampa, ma intendiamo denunciare il fatto che si tratta di diritti inviolabili della persona umana, per la cui difesa “Civico4” rimarrà in prima linea. Senza sconti per un’Amministrazione comunale insensibile verso i diritti dei più deboli”.