ROMA – La stretta della Befana è arrivata. Il governo ha varato le nuove regole per la quarantena a scuola, in vista della ripresa delle lezioni dopo le vacanze natalizie. Oltre all’obbligo di vaccinazione per tutti gli over 50 (fino al 15 giugno 2022), anche per coloro che non lavorano, e all’estensione del Super Green Pass, è stata aggiornata la normativa che disciplina la quarantena per le classi in cui risultano dei casi positivi. Come vi avevamo anticipato qui, la linea che è passata è sostanzialmente quella portata avanti dalle Regioni, anche se nella proposta dei governatori non c’era più la distinzione tra alunni immunizzati e non immunizzati. In pratica l’aggiornamento del protocollo prevede regole più o meno stringenti in base all’età e quindi al livello di avanzamento della campagna vaccinale in ogni fascia. Per la scuola dell’infanzia è prevista una sospensione delle attività per 10 giorni in presenza di un caso accertato Covid.
Per la scuola primaria è prevista invece la dad per dieci giorni, in presenza di due alunni positivi. Nel caso di un solo positivo “si applica alla medesima classe la sorveglianza con test antigenico rapido o molecolare da svolgersi al momento di presa di conoscenza del caso di positività e da ripetersi dopo cinque giorni”, si legge nel testo del decreto. Scuola, nessun rinvio. Pd: “Ok a proposta Regioni su quarantena e mascherine FFP2 in classe”
E ancora in presenza di due casi positivi nella scuola secondaria di primo e secondo grado, è prevista l’autosorveglianza, con utilizzo di mascherine Ffp2 e didattica in presenza; con tre casi di positività nella classe, “per coloro che non abbiano concluso il ciclo vaccinale primario da meno di centoventi giorni, che non siano guariti da meno di centoventi giorni e ai quali non sia stata somministrata la dose di richiamo, si applica la didattica digitale integrata per la durata di dieci giorni”, mentre per i vaccinati si applica l’autosorveglianza con l’utilizzo di mascherine di tipo FFP2. Infine la didattica a distanza e scatterebbe per tutti con un minimo di 4 casi. Nella bozza del decreto viene specificato che il Commissario per l’Emergenza ha autorizzato lo stanziamento 92 milioni e 505mila euro fino al 28 febbraio 2022, per l’esecuzione dei test rapidi gratis, ai fini del tracciamento dei contagi Covid sulla popolazione scolastica delle scuole secondarie di primo e secondo grado, soggette alla autosorveglianza.