SIRACUSA – Fornire elementi essenziali di bioetica per un qualificato servizio alla persona. E’ l’obiettivo del corso di formazione per operatori sanitari che prende il via questa mattina alla Fondazione Sant’Angela Merici, in via Ada Meli 2 (Siracusa) con il patrocinio dell’Ordine dei medici di Siracusa e dell’Associazione italiana riabilitazione sanitaria.
Tre i moduli programmati per tre giornate (23 e 30 aprile e 14 maggio): oggi i lavori saranno aperti dall’introduzione del presidente dell’Ordine dei Medici, Anselmo Madeddu, e proseguiranno con gli interventi di don Salvatore Spataro, vice presidente della Fondazione Sant’Angela Merici, su “Nascita della bioetica e definizione della disciplina. Modelli antropologici in bioetica” e del prof. Fabio Gabrielli, filosofo e antropologo, su “La relazione, la cura, la fragilità, la vulnerabilità: concetti, distinzioni, applicazioni”.
I moduli hanno lo scopo di perfezionare l’approccio dell’operatore sanitario, così come quello del medico, del giurista e dello psicologo, alla persona malata e bisognosa delle cure come diritto di tutti, specialmente dei più fragili. La cura della persona, soprattutto quella più debole, necessita di un approccio umano, oltre che sanitario, e questa imprescindibile esigenza la si può esplicitare solamente alla luce delle più evidenti rilevanze etiche. La bioetica, quale disciplina destinata a tutta la società, è essenziale per il ruolo che ricoprono coloro che svolgono il servizio di assistenza sanitaria ed è indispensabile che la ricerca etica nel settore della vita umana sia ampiamente conosciuto da chi svolge servizi alla persona malata.
Il secondo modulo, sabato 30 aprile, si soffermerà su “Salute e malattia nel contesto odierno. Le reti relazionali”. Mentre il terzo ed ultimo modulo, sabato 14 maggio, su “Curare e farsi curare”.