SIRACUSA – Tommaso Bellavia riconfermato alla guida del SIULP Siracusa, il sindacato dei lavoratori di Polizia aderente alla Cisl. La sua rielezione è avvenuta al termine del IX Congresso provinciale svoltosi nella sala conferenze del Parco delle fontane alla presenza del segretario generale nazionale, Felice Romano, del segretario generale del SIULP Sicilia, Santino Giorgianni, e del segretario generale della Ust Cisl Ragusa Siracusa, Vera Carasi. A completare la segreteria sono Mario Ferrini, Rita Giangravè e Agnese Zuccaro. Conferma per Giovanni Alì come rappresentante dei Pensionati e di Stefania Marletta dei Funzionari iscritti al Siulp. «Abbiamo attraversato, e stiamo attraversando, nella nostra Amministrazione, e più in generale nel nostro Paese, momenti difficili. – ha sottolineato Bellavia nella sua relazione – Numerosi problemi e gravi criticità agitano le acque del nostro Comparto che rappresenta un asset strategico per la nazione. Perché la sicurezza non è un costo, come più volte abbiamo ricordato su tutti i tavoli di contrattazione dove siamo chiamati a rappresentare i colleghi. La sicurezza è un investimento, è un’imprescindibile punto di partenza dal quale si può cominciare a ragionare poi di sviluppo, di economia, di crescita. Senza un Paese sicuro ogni sforzo nella direzione dello sviluppo e del progresso è vano». «Grazie al nerbo democratico e confederale rappresentato dal Siulp, – ha aggiunto Tommaso Bellavia – la Polizia di Stato ha in sé gli anticorpi necessari per continuare a esercitare le proprie funzioni al servizio delle Istituzioni democratiche e dei cittadini, tutelandone le libertà ed i diritti ma anche assicurando ordine e legalità al nostro Paese. A tal proposito, urge un’immediata e profonda riforma penale che dia alle helping professions la necessaria tutela. «Non è possibile che ancora oggi – ha concluso il segretario provinciale del SIULP – dei delinquenti violenti pensino di poter aggredire le donne e gli uomini delle Forze dell’Ordine, delle professioni sanitarie e della scuola, nella certezza della totale impunità». Giorgianni e Carasi, nei loro interventi, hanno rimarcato i temi della sicurezza. Il segretario generale del SIULP Sicilia ha parlato dell’importanza della formazione. Il segretario della Cisl è tornato a ricordare i numeri di quelle stragi infinite nei luoghi di lavoro e l’esigenza di maggiori controlli e di provvedimenti che evitino a lavoratori over 65 di rischiare la vita su ponteggi e altri luoghi pericolosi. I lavori sono stati chiusi da Felice Romano che ha ripercorso il lavoro del SIULP al tavolo del governo alla ricerca di azioni virtuose a sostegno del comparto. «Il problema vero è che il sistema sicurezza sta scontando scelte scellerate fatte in passato – ha rimarcato il segretario generale nazionale del SIULP – Abbiamo una grave carenza di organico che da qui al 2030 saranno almeno 40 mila i poliziotti che andranno in pensione. Tantissimi sono depositari di esperienza e know how senza considerare la grande professionalità nel contrasto al crimine. Su questo ci misureremo con il governo al quale abbiamo già chiesto di darci una risposta concreta. «Insieme alla Cisl ci stiamo spendendo a livello europeo perché passi un unico assunto: – ha concluso Romano – la sicurezza è un costo che può determinare lo sviluppo economico e sociale dei territori. Abbiamo l’opportunità rappresentata dal Pnrr, quattro obiettivi restano centrali: sicurezza, diritti, innovazione, progresso».