LENTINI – Si nascondevano a casa di una zia deceduta i fratelli Emanuele e Christian Scrofani, 27 e 22 anni, di Lentini, fermati ieri sera dalla polizia con l’accusa di tentato omicidio. Secondo la ricostruzione degli agenti del commissariato e dei colleghi della squadra mobile, i due sabato sera si sono dati appuntamento nel quartiere San Paolo con la vittima, colpevole di aver avuto un diverbio con il padre dei due fratelli: prima lo hanno minacciato, poi lo hanno aggredito fisicamente e infine avrebbero sparato quattro colpi di pistola calibro 7,65. Due proiettili hanno sfiorato la vittima alla mano e alla schiena. Gli investigatori della Squadra Mobile e del Commissariato di polizia Lentini, diretti dal vice questore aggiunto Andrea Monaco, hanno pertanto iniziato una serrata indagine, coordinata dalla Procura della Repubblica di Siracusa, per far luce sulla vicenda. In particolare, attraverso un dettagliato sopralluogo sono state rinvenute le tracce della sparatoria nella via interessata dall’evento, compresi i bossoli dei colpi esplosi. Inoltre, già nel pomeriggio di sabato, venivano rinvenuti l’arma del delitto, una pistola cal. 7,65, decine di cartucce dello stesso calibro e sostanza stupefacente in un garage nella disponibilità dei presunti aggressori. Tuttavia i soggetti sospettati della sparatoria si rendevano irreperibili. I poliziotti proseguivano le ricerche senza soluzione di continuità , sorprendendo i due fratelli nella mattina di ieri, all’interno di un’abitazione, laddove, a seguito di perquisizione, è stata rinvenuta anche 2,3 kg, di marijuana. Gli investigatori, attraverso vari accertamenti, sono riusciti a ricostruire sia la dinamica dell’evento che a far luce sul movente del tentato omicidio, ovvero il furto di un’autovettura commesso alcuni giorni prima. Dopo aver chiuso il cerchio, i poliziotti sono riusciti ad individuare e catturare i due fratelli presunti autori della sparatoria di sabato pomeriggio, commessa tra l’altro in pieno giorno ed in centro urbano, in una zona densamente abitata, che solo per fortuna non ha avuto conseguenze ben peggiori. L’inchiesta è coordinata dal sostituto procuratore Tommaso Pagano. La polizia si è subito messa sulle tracce dei due che si sono nascosti nell’appartamento disabitato. All’interno gli investigatori hanno trovato 2 chili di marijuana, oltre alla pistola e alle munizioni.