LENTINI – Lentini ha già dato. Non possiamo accogliere l’ennesima richiesta per la realizzazione di una discarica di rifiuti speciali non pericolosi in contrada Scalpello. Con la presenza di un’altra discarica Lentini diventerà una bomba ecologica”. Lo ha detto il sindaco di Lentini Rosario Lo Faro, ieri sera, durante l’apertura dell’assemblea pubblica che si è svolta nell’aula consiliare di via Galliano a cui hanno partecipato i sindaci di Carlentini Giuseppe Stefio, Francofonte Daniele Lentini, i consiglieri comunali, le organizzazioni sindacali, i rappresentanti dei movimenti cittadini e i parlamentari Giorgio Pasqua, il senatore Giuseppe Pisani, Filippo Scerra, i tecnici e i legali del Comune. “Se oggi siamo qui per dire ancora No alla realizzazione della discarica – continua il sindaco di Fraconfonte Daniele Lentini- la responsabilità e dei parlamentari regionali e nazionali e quanti hanno un ruolo importante. Tutti dovranno impegnarsi per dare un valido contributo per il bene della città. I deputati che verranno nei prossimi giorni a Lentini dovranno dimostrare il loro impegno nei confronti della realizzazione della discarica. La Regione deve capire che noi abbiamo già dato”. “Siamo stanchi e stufi. – ha aggiunto il sindaco di Lentini Rosario Lo Faro, nel suo intervento – Alle prossime regionali non bisogna essere ambigui”. Il sindaco di Lentini, con la pacatezza che l’ho contraddistingue, grida il suo dissenso nei confronti di quanti sono responsabili e intendono realizzare la discarica di contrada Scapello. “Noi mobiliteremo tutti – continua – per dire no alla discarica. Il consiglio comunale di Lentini si è espresso in tutti questi anni. La sinergia con tutti i comitati, associazioni, gruppi è fondamentale per dire no alla realizzazione della discarica. Noi costituiremo un tavolo tecnico per monitorare la situazione”. “Questo territorio – ha aggiunto il sindaco di Carlentini Giuseppe Stefio – ha bisogno di incontrarsi in un assemblea pubblica per difendere il proprio territorio. Questo si verifica sono in questo nostro territorio. Noi saremo contrari in tutte le sedi. Ma anziché andare a Palermo propongo che alla conferenza del servizio è convocata da remoto partecipassimo tutti noi con una riunione in piazza Duomo. Cosi loro dovrebbero spiegare alla popolazione la loro decisione”. Il progetto, presentato dalla Gesac, società della famiglia Leonardi finita nei mesi scorsi sotto i riflettori della magistratura nell’ambito dell’inchiesta “Mazzetta Sicula”, prevede la realizzazione, all’interno di due vecchie cave di contrada Scalpello, di due bacini di abbancamento con una capienza complessiva di 2.752.538 metri cubi di rifiuti. Nei giorni scorsi, com’è noto, il Comune è stato invitato a partecipare a una conferenza dei servizi on-line, indetta dall’assessorato regionale territorio e ambiente per il 24 maggio, per decidere sulla costruzione della discarica. Poi gli interventi del vice sindaco Maria Cunsolo che sottolinea la rassegnazione dei nostri cittadini. “Non dobbiamo rassegnarci – ha detto – non è possibile per il nostro bene”. L’intervento dell’architetto Salvatore D’Anna focalizza l’attenzione sull’aspetto tecnico e propone che venga modificata la destinazione della zona dove ricade la discarica. Poi l’intervento dell’ex parlamentare nazionale Luigi Boggio che sottolinea l’assenza dell’intervento della magistratura catanese su un problema che è già stato sollevato. A seguire l’intervento del segretario generale della Funzione pubblica della Cgil Franco Nardi, dell’ex consigliere comunale Pippo Nicotra. La coordinatrice del movimento “Antudo” Maria Adagio sottolinea la necessita di un “tavolo tecnico” che attenzioni continuamente le vicende delle discariche. Il consigliere consigliere comunale Ciro Greco ha criticato fortemente il presidente della Regione per il suo atteggiamento ostile nei confronti del territorio di Lentini. “Siamo sotto attacco – ha detto Greco – la nostra salute è a rischio, le scelte dissennate della Regione sul piano rifiuti rischiano di compromettere irrimediabilmente il nostro territorio. Da cinque anni la Regione non propone un piano rifiuti. E’ una vergogna. Non capisco perchè a pochi chilometri da noi si inaugurano fiere mediteranee del cavallo, animale che vive in ambiente pulito e sano e a Lentini si pensa di autorizzare una nuova discarica. E’ un paradosso”. Nell’intervento Rosario Vacante parla del Lago dei Biviere e delle sue potenzialità e dell’inerzia della Regione. Poi l’intervento di Pippo Grasso, simpatizzante del M5S. Il consigliere comunale Saverio Bosco, ex sindaco di Lentini ha sottolineato che il Comune si è opposto alla realizzazione della discarica. L’ex consigliere comunale Stefano Battiato propone la modifica del piano regolatore generale per tentare di bloccare la realizzazione delle discariche sul nostro territorio. L’intervento dell’ex parlamentare regionale Vincenzo Vinciullo il quale ha dato la sua disponibilità alla lotta a difesa del territorio. Il segretario del Pd di Lentini, Italo Giordano, parla di “arroganza e disprezzo nei confronti di un territorio che ha pagato un prezzo altissimo in questi anni in termini di salubrità ambientale, costretto a ospitare discariche gigantesche che oltretutto hanno svelato deprecabili intrecci corruttivi. La mancata attuazione di un piano rifiuti sostenibile sia dal punto di vista economico che ambientale è solo un atto di killeraggio e di umiliazione delle potenzialità del nostro territorio”.