CATANIA – Il gruppo di lavoro costituito dalle classi III e IV indirizzo “Costruzioni, Ambiente e Territorio” (CAT) dell’Istituto di istruzione superiore “Benedetto Radice” di Bronte si è classificato primo alla decima edizione del concorso nazionale “I futuri geometri progettano l’accessibilità”, categoria strutture per il tempo libero, indetto da “Fiaba onlus” e dal Consiglio nazionale geometri e geometri laureati, in collaborazione con il Ministero dell’Istruzione. Gli studenti, premiati a Roma nella sede della Facoltà di Architettura de “La Sapienza, hanno elaborato una proposta di intervento di abbattimento di barriere architettoniche su di un’area dismessa del Castello Nelson, in territorio di Bronte, denominata “Uno splash per tutti”, consistente in un intervento di abbattimento di barriere architettoniche su di un’area dismessa del Castello Nelson, per costruire una piscina che, pur mantenendo struttura e forma originali, sarà adeguata per consentire l’accesso ai portatori di handicap. “Esprimo soddisfazione – ha affermato il dirigente scolastico del “Radice”, prof.ssa Maria Pia Calanna – per il prestigioso riconoscimento nazionale tributato al nostro Istituto, premiando un intervento che mette in risalto i temi dell’inclusione e della tutela della diversità. Si tratta di un’esperienza formativa che ha consentito agli studenti di acquisire importanti competenze, confrontarsi con le tecniche e le procedure caratterizzanti l’indirizzo “Costruzioni, Ambiente e Territorio” ed acquisire, così, un valido “know-how”, utilissimo all’esercizio della loro professione”. Il Collegio dei geometri e geometri laureati di Catania ha seguito con particolare attenzione l’evolversi del concorso ed espresso le più vive congratulazioni alla dirigente scolastica ed agli studenti dell’Istituto “ Benedetto Radice” per il prestigioso risultato conseguito. “I futuri geometri del CAT di Bronte – ha osservato il presidente del Collegio, Agatino Spoto – hanno saputo dimostrare alla giuria di possedere una preparazione tecnica adeguata per affrontare lo studio e la progettazione idonei all’abbattimento delle barriere architettoniche. Tutto ciò conferma che dispongono di ottime possibilità di inserimento nel mondo del lavoro”.