PATERNO’ – Nuovo incidente mortale sul lavoro in Sicilia. La tragedia questa mattina a Paternò, in via Erbe bianche. Il titolare di una ditta edile, Angelo Aiosa, 61 anni, paternese, è morto, a causa di un incidente sul lavoro. Non chiara la dinamica dell’accaduto, con l’indagine affidata ai carabinieri della Stazione di Paternò. Sotto accusa finisce un montacarichi che ha ucciso l’uomo. Aiosa era un muratore esperto, eppure è rimasto vittima di questo incidente. L’uomo sarebbe prima precipitato a terra da un impalcatura e poi sarebbe rimasto schiacciato dal montacarichi. Aiosa nello scorso giugno era stato candidato nella lista ‘”Alleanza per Paternò” alle Comunali, prendendo 53 voti, a sostegno del candidato sindaco del centrodestra Alfio Virgolini. E quest’ultimo sulla propria pagina Facebook ricorda che «fino a ieri sera ridevamo e scherzavamo». «Stamattina il destino crudele – aggiunge – causa un incidente sul lavoro ha portato via Angelo Aiosa, un mio carissimo amico d’infanzia, candidato alle scorse amministrative, nonché organizzatore di eventi soprattutto nella sua amata piazza Tricolore». “Con rabbia e dolore apprendiamo dell’incidente sul lavoro a Paternò che è costato la vita a un operaio edile, il sessantunenne Angelo Aiosa. Siamo certi che magistratura e forze dell’ordine faranno adesso luce su quanto avvenuto, ma servirebbe più prevenzione perché non si debba sempre e solo affidare ad accertamenti postumi la richiesta di verità e giustizia che viene dalle famiglie delle vittime”. Lo affermano Enza Meli e Nino Potenza, segretari generali di Uil e Feneal Catania, che aggiungono: “Prima che Stato e Regione si decidano a fare qualcosa, quanti altri morti di lavoro dovremo ancora piangere?”. “Vogliamo ribadire oggi – affermano Enza Meli e Nino Potenza – la denuncia, forte e circostanziata, che nella relazione congressuale è stata recentemente lanciata dalla segretaria generale della Uil Sicilia, Luisella Lionti. Una strage silenziosa si consuma quotidianamente nei cantieri, nei terreni agricoli, nelle fabbriche ma la carenza di ispettori del Lavoro nella nostra isola è allarmante. Appena 82 di cui 63 in servizio. Un deficit che purtroppo garantisce impunità. In Sicilia, considerato il rapporto tra il numero degli ispettori e quello delle aziende, la probabilità che un’impresa sia sottoposta ad un controllo è in media di una volta ogni 30 anni. E di mancanza di controlli si muore!”.