SIRACUSA – Il “Piano Strategico di Area Vasta” predisposto negli ultimi mesi dal Patto di Responsabilità Sociale (PRS) coordinato da Vittorio Pianese è pronto. Il gruppo di lavoro condotto da Renata Giunta lo ha redatto dopo una lunga serie di incontri con stakeholder locali (istituzioni, consorzi, tecnici di uffici pubblici, associazioni datoriali, sindacati, ordini professionali, mondo della scuola e organizzazioni del terzo settore).
Obbiettivo del PRS è che il Piano Strategico non rimanga un esercizio retorico, come i precedenti, ma che le linee strategiche ed attuative trovino concreta applicazione. Il Piano indica i sentieri da percorrere per utilizzare non solo i fondi del PNRR ma anche quelli disponibili negli altri strumenti europei di coesione quali la programmazione 2021-2027. L’attenzione si concentra sulla transizione energetica e sulla rivoluzione digitale per uno sviluppo armonico ed innovativo dell’area vasta di Siracusa e sarà sottoposto, per le varie misure di dettaglio, alla attenzione e condivisione dell’insieme degli stakeholder territoriali. Per l’attuazione degli investimenti pubblici e privati, il Patto di Responsabilità Sociale chiede un forte partenariato pubblico-privato per creare un sistema concreto di governance del progetto stesso.
La riunione di presentazione, che si terrà il prossimo venerdì 15 luglio, ore 9:30, presso la sala convegni “Marilù Signorelli” della Camera di Commercio di Siracusa (Ortigia), vuole essere il primo momento di confronto tra le componenti del PRS e le Istituzioni Pubbliche per tracciare un percorso concreto per il raggiungimento degli obbiettivi condivisi. L’incontro è premessa indispensabile per la successiva attività sinergica tra Pubbliche Amministrazioni e Patto di Responsabilità Sociale.
Si tratterà di cogliere l’ispirazione da esperienze di successo relative alla pianificazione strategica di area vasta di città di medie dimensioni, che hanno messo in atto strumenti efficaci di governance. Si tratta di modelli parzialmente diversi nel disegno dello strumento operativo scelto per sostenere la progettazione degli interventi e la loro realizzazione, ma accomunati dalla qualità dei soggetti partecipanti ovvero Comuni, Camera di commercio, Istituzioni finanziarie, Istituzioni culturali locali, affiancati da un partenariato privato, coinvolto in maniera organizzata e non sporadica.