LENTINI – Dovrà rispondere di danneggiamento aggravato. Con questa accusa gli agenti della polizia scientifica del commissariato di polizia di Lentini hanno denunciato a piede libero un ventitreenne. L’uomo, vecchia conoscenza alle forze di polizia, sarebbe l’autore degli atti vandalici ai danni del Comune di Lentini. Gli investigatori, coordinati dal vice questore aggiunto Andrea Monaco, dirigente del commissariato di polizia di Lentini, dopo l’ennesimo atto vandalico messo a segno qualche giorno fa, hanno raccolto tutti gli elementi utili alle indagini per risalire all’autore degli atti vandali. I poliziotti, a seguito di un accurato e meticoloso esame delle immagini dei sistemi di video sorveglianza presenti nella zona, ed all’interno del palazzo comunale, hanno accertato che il ventitreenne, dopo aver fatto ingresso all’interno del Comune al fine di ottenere un colloquio con il sindaco Rosario Lo Faro, subito dopo rimaneva all’interno di Palazzo di città in piazza Umberto. L’uomo durante la notte si introducendosi forzosamente nella Segreteria Generale ed in altri uffici vicini, per poi danneggiare mobili e suppellettili, mettendo a soqquadro le stanze. Poi si allontava facendo perdere le tracce. Gli investigatori hanno lavorato per diverse giorni per individuare l’autore. Cosi nel corso dei diversi sopralluoghi all’interno di Palazzo Scammacca, gli agenti della polizia scientifica rilevavano un’impronta della scarpa lasciata dal ventitreenne sulla porta di uno degli uffici. L’impronta coincideva con la scarpa indossata dall’uomo, che veniva rintracciato, condotto presso il Commissariato di via Di Mari e denunciato.