Carlentini, “Terra d’Amuri”: presentato, ieri sera, a Palazzo Matarazzo “Ars in Ecclesia Matrice e gli affreschi del Carmine  a Carlentini” di Antonino Ristuccia

Carlentini, “Terra d’Amuri”: presentato, ieri sera, a Palazzo Matarazzo “Ars in Ecclesia Matrice e gli affreschi del Carmine  a Carlentini” di Antonino Ristuccia

CARLENTINI -“In una società in grande difficoltà e di enorme degrado , la cultura può rappresentare lo strumento giusto per migliorarla”. Lo ha detto il presidente dell’associazione “Davvero & Sempre” Giovanni Condorelli a conclusione di “Terra d’Amuri”, un omaggio alla sicilianità che si è svolta, sabato sera, a Palazzo Matarazzo dove è stato presentato l’ultimo lavoro di “Antonino Ristuccia dal titolo “Ars in Ecclesia Matrice e gli affreschi del Carmine  a Carlentini”. Nel corso della serata il prof. Antonino Ristuccia ha illustrato gli  affreschi e  quadri della chiesa Madre e della chiesa del Carmine. Un lavoro certosino quello del prof Antonino Ristuccia che mette in risalto anche il passaggio di  grandi pittori  come   Emilio Greco. A corollario della serata l’esposizione di alcuni prodotti artigianali messi a disposizione di Giuliano Brunno e Salvo Rizzo. “Per concludere la straordinaria esperienza di “Terra d’Amuri” è stato un onore ascoltare le parole del prof. Antonino Ristuccia – ha detto -. Un excursus intenso tra le opere d’arte della nostra Carlentini. Abbiamo sempre più bisogno di ritrovate i valori perduti e donargli il lustro che meritano. Questo lo scopo dell ennesima presentazione che l associazione ha organizzato ieri sera con la presenza del prof.Ristuccia che ha presentato il suo ultimo libro. Il nostro impegno continua da anni e proseguirà ancora perché crediamo fortemente che senza conoscenza e preparazione la nostra società non può competere con nessuno. Abbiamo apprezzato molto il libro che parla e descrive in modo minuzioso e puntuale le risorse artistiche delle nostre chiese. Nello stesso tempo abbiamo fatto nostra la denuncia del prof.Ristuccia circa la poca collaborazione e disponibilità ricevuta in questi anni per salvaguardare la nostra storia e per il mancato impegno per promuovere un grande battaglia per la loro valorizzazione”.

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