Carlentini, le testimonianze di chi si è salvato durante l’alluvione. Lo straripamento del fiume San leonardo ha messo in ginocchio gli agricoltori,  problemi alla viabilità.

Carlentini, le testimonianze di chi si è salvato durante l’alluvione. Lo straripamento del fiume San leonardo ha messo in ginocchio gli agricoltori, problemi alla viabilità.

CARLENTINI. Un ciclone devastante si è abbattuto, nella notte tra giovedì e venerdì, su Carlentini e Lentini seminando paura e ingenti danni all’agricoltura e alla viabilità con lo straripamento del fiume San Leonardo, in territorio di Carlentini: il bilancio, ancora provvisorio, è di 12 automobilisti salvati, tre aziende agrituristiche isolate e abitazioni rurali isolate e oltre diecimila ettari sommersi dall’acqua, danni alla viabilità rurale e ex urbana. I danni maggiori in contrada Sabuci e San Demetrio con l’isolamento e i danni alle aziende private e agrituristiche della zona. Per avere un’idea di ciò che è successo, basti pensare che in 24 ore è caduto un quantitativo d’acqua pari a quello che si registra in sei mesi: “Una piena – ha detto il proprietario di un autosalone Raffaele La Bruna – che per miracolo non ha fatto vittime. Da anni denunciamo che in contrada Sabuci il fiume non ha gli argini. Quest’anno abbiamo rivissuto quello che è successo quattordici anni fa”. Ci siamo salvati – ha detto l’automobilista Giovanni Terranova, 40 anni di Paternò – grazie al tempestivo intervento dei soccorritori. L’acqua sfiorava il tetto della macchina. Aspettare che qualcuno arrivi, per essere portati in salvo. Ricevere conforto e sostegno. Ma i minuti passano e le difficoltà, anche per chi quell’aiuto lo deve portare, sono molte. E chi sta in attesa, non sapendo per ancora quanto tempo dovrà rimanerci, l’esasperazione sale. L’esasperazione e la stanchezza”. Una testimonianza, quella di Giovanni Terranova condivisa Giuseppe Terranova, 54 anni e Rosario Pedalia,51 anni che viaggiavano insieme a Giovanni nella stessa autovettura che da Lentini doveva raggiungere l’autostrada Catania – Siracusa. Situazione drammatica anche in alcune aziende agricole e in case di campagna dove i residenti si sono rifugiati sui tetti. Sono stati soccorsi dagli elicotteri dei vigili del fuoco e della marina militare, mentre in contrada Trigona un agricoltore è stato salvato dall’equipaggio dei vigili del fuoco che l’ha imbragato e sollevato col verricello. In contrada Cuccumella, in territorio di Lentini dove all’interno di un azienda agricola sono rimasti intrappolati gli allevatori e il bestiame.

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