Non si ferma l’escalation di furti: due colpi in una notte una Tabaccheria a Lentini e  un negozio di articoli da regalo a Carlentini. Tra i cittadini e commercianti sale la tensione

Non si ferma l’escalation di furti: due colpi in una notte una Tabaccheria a Lentini e un negozio di articoli da regalo a Carlentini. Tra i cittadini e commercianti sale la tensione

CARLENTINI/LENTINI – Ancora furti, ancora notti insonni per intere famiglie, ancora danni e invasioni di esercizi commerciali. Accade a Lentini e Carlentini dove non si ferma la scia di furti. Nella notte della Befana, i ladri sono ritornati in azione a Lentini in via Libertà ai danni di una Tabaccheria. I ladri, a bordo di una Fiat Panda, risultata rubata, si sono lanciati contro la saracinesca della tabaccheria e dopo aver scardinato il vetro hanno fatto razzia di tabacchi. La seconda incursione a Carlentini in via Gramsci, in un negozio di articoli da regalo. I malviventi, infatti, hanno agito con la stessa tecnica: Fiat Panda utilizzata come ariete per sfondare la saracinesca. I ladri hanno fatto razzia di articoli di bigiotteria, profumi, pelletteria e un’intera collezione di orologi, per un valore che supera i mille euro. Sull’accaduto indagano i carabinieri della compagnia di Francofonte, Carlentini e Lentini e della compagnia di Augusta, che con fatica stanno lavorando per contrastare l’escalation di furti. Quello che si in tutta la zona nord della provincia e non solo è un momento di grande interesse da parte della criminalità che ha preso di mira diversi obiettivi. Dal 17 novembre 2022 i primi furti, poi una continua escalation senza precedenti. Il prefetto di Siracusa Giusi Scaduto, ieri mattina ha convocato il comitato provinciale per l’Ordine e la Sicurezza pubblica su sollecitazione dei sindaci di Lentini Rosario Lo Faro e di Carlentini Giuseppe Stefio per individuare le strategie operative per contrastare la violenza di fuori ai danni di commercianti e artigiani. “Noi siamo molto preoccupati – hanno detto i commercianti – per quanto sta succedendo. Non possiamo assistere inermi a questa situazione. Dopo l’intervento del prefetto, tocca all’autorità giudiziaria fare la propria parte”.

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