Augusta, anche il porto Xifonio nella port Authority e fondi per investimenti dalle accise petrolifere

Augusta, anche il porto Xifonio nella port Authority e fondi per investimenti dalle accise petrolifere

di Sabrina Fugazza

AGUGUSTA -A nome mio e della associazione di imprenditori dell’area portuale di Augusta dichiaro di condividere l’opinione espressa nei giorni scorsi da Mimmo Di Franco , presidente della associazione augustana “Umberto I°” circa l’allargamento dei confini portuali da Punta Magnisi a Capo Santa Croce .
Come ritengo che una parte delle accise che lo stato incassa dalla presenza del petrolchimico venga reinvestita sul territorio. Fondi che permeterebbero interventi per la messa in sicurezza della fascia costiera e dei vari porticcioli turistici presenti.
Anche noi imprenditori portuali riteniamo che le tutele delle infrastrutture potrebbero avere migliore fortuna con interventi come quelli che proponiamo anziché con le sole casse deficitarie del comune. E vari problemi potrebbero essere risolti ,come lo scivolamento della costa di levante . Interventi possibili solo se anche il golfo Xifonio ricadesse sotto la giurisdizione della Port Autority. Da anni si attende i il consolidamento della costa come è stato fatto per l’area di Ortigia a Siracusa.
Siamo disponibili ad una interlocuzione per questo tipo di impostazione dello sviluppo della portualità ad Augusta e ci attendiamo una chiara presa di posizione del Presidente dell’Autorità Portuale della Sicilia Orientale dr. Francesco Di Sarcina.

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