SIRACUSA – “Sono dati allarmanti. In Sicilia si è calcolato che negli ultimi dieci anni abbiano perso circa il 30% delle possibilità genitoriali. La riproduzione medicalmente assistita può dare un aiuto reale per cercare di invertire questa tendenza”. Il dottor Antonino Guglielmino, medico ginecologo, è il presidente della Società Italiana di Riproduzione Umana (Siru). Si fa portavoce di numerose associazioni di pazienti che da anni attendono l’inserimento delle prestazioni delle tecniche di fecondazione assistita nei livelli essenziali di assistenza. “In Sicilia si è fatto poco e niente dal punto di vista del contributo che le istituzioni che amministrano la sanità potrebbero fare: pensiamo che i livelli essenziali di assistenza per la riproduzione medicalmente assistita sono entrati nel nomenclatore nel 2017 e ancora noi aspettiamo di averli riconosciuti”.
Guglielmino è a Siracusa, dove è direttore sanitario del Centro Hera. E spiega gli sforzi fatti: “E’ necessario aiutare le coppie a realizzare i loro progetti genitoriali. L’aspetto dell’umanizzazione della riproduzione medicalmente assistita è uno dei nostri capisaldi. Abbiamo una grande consapevolezza che c’è bisogno di una grande informazione su quelle che sono le possibilità per le coppie perché non tutte le coppie devono fare percorsi semplici come non tutte devono fare dei percorsi difficili”.
Nella provincia di Siracusa non c’è stata mai la possibilità di dare una assistenza alle coppie che sono costrette ad andare a Catania o nelle altre parti d’Italia. “Partendo dall’esperienza ventennale catanese, abbiamo deciso di creare a Siracusa un centro di eccellenza, con del personale qualificato che potesse dare un orientamento diagnostico e terapeutico a quelle coppie che in questa parte della Sicilia sono abbandonate. Noi da sempre – spiega il dottor Antonino Guglielmino – abbiamo avuto il supporto anche di un’associazione di pazienti. E appunto per evitare che i pazienti per fare un’ecografia o avere una consulenza debbano fare centinaia di chilometri abbiamo creato un Centro anche a Siracusa: oltre alla difficoltà dei percorsi riproduttivi assistiti, non si può perdere una giornata di lavoro solo per un semplice esame diagnostico”.
Guglielmino è a Siracusa, dove è direttore sanitario del Centro Hera. E spiega gli sforzi fatti: “E’ necessario aiutare le coppie a realizzare i loro progetti genitoriali. L’aspetto dell’umanizzazione della riproduzione medicalmente assistita è uno dei nostri capisaldi. Abbiamo una grande consapevolezza che c’è bisogno di una grande informazione su quelle che sono le possibilità per le coppie perché non tutte le coppie devono fare percorsi semplici come non tutte devono fare dei percorsi difficili”.
Nella provincia di Siracusa non c’è stata mai la possibilità di dare una assistenza alle coppie che sono costrette ad andare a Catania o nelle altre parti d’Italia. “Partendo dall’esperienza ventennale catanese, abbiamo deciso di creare a Siracusa un centro di eccellenza, con del personale qualificato che potesse dare un orientamento diagnostico e terapeutico a quelle coppie che in questa parte della Sicilia sono abbandonate. Noi da sempre – spiega il dottor Antonino Guglielmino – abbiamo avuto il supporto anche di un’associazione di pazienti. E appunto per evitare che i pazienti per fare un’ecografia o avere una consulenza debbano fare centinaia di chilometri abbiamo creato un Centro anche a Siracusa: oltre alla difficoltà dei percorsi riproduttivi assistiti, non si può perdere una giornata di lavoro solo per un semplice esame diagnostico”.