CATANIA – Leadership e comunicazione efficace: dalla negoziazione al linguaggio, passando per la gestione degli stati emotivi. Competenze che, in maniera trasversale, accrescono il valore delle persone, anche e soprattutto in ambito professionale. È con questi obiettivi che l’Ordine dei Commercialisti e degli Esperti Contabili di Catania ha organizzato una sessione di cinque incontri formativi – conclusisi nei giorni scorsi – guidati dal coach di esperienza internazionale Francesco Scimò. «Le lezioni, riservate a trenta iscritti, sono state molto frequentate e hanno suscitato grande interesse nella categoria – ha sottolineato il presidente Odcec Salvatore Virgillito – i temi trattati contribuiscono a conoscere meglio gli aspetti cruciali della comunicazione interna ed esterna, stimolando l’attenzione dei professionisti verso variabili troppo spesso sottovalutate all’interno degli studi». «Sapere comunicare bene è disciplina – ha spiegato Scimò – è inefficace argomentare senza pause, parlare per primi, non ascoltare e pensare che l’interlocutore intenda ogni dettaglio a noi noto». L’attività di ogni commercialista implica il confronto con il cliente e con un team di lavoro, che secondo l’esperto, va gestita attraverso una comunicazione assertiva, con più indagine, maggiore adattamento e senza risposte conflittuali. Durante le sessioni di coaching si è approfondita la trasversalità dei professionisti, impegnati a relazionarsi con attività molto diverse tra loro. E per quanto possano essere sempre attivi per orientare ogni caso specifico verso una strategia di successo dell’impresa, diventa fondamentale per i commercialisti stimolare ogni cliente alla consapevolezza. «Il dialogo va plasmato, a volte va semplificato, in relazione al contesto, al settore e alla persona, e nello scambio bisogna constatare sempre che ci sia comprensione reciproca. Sviluppare queste cosiddette collateral skills per il commercialista – ha aggiunto la presidente del Comitato Pari Opportunità Simonetta Murolo – significa esercitare la capacità d’ascolto con il cliente, ma anche all’interno del team». Come? Secondo le tecniche di comunicazione approfondite con il coach è fondamentale impegnarsi a fare domande e adattare il proprio posizionamento rispetto a chi si ha di fronte. Le informazioni sensibili e le strategie da perseguire vanno trasferite al beneficiario con cautela, bisogna osservarlo, interpretare i segnali non verbali, le tecniche suggeriscono di analizzare ogni elemento della conversazione cercando di intuire quando l’altro effettivamente è in ascolto e quando smette di esserlo, per non sprecare tempo e per riequilibrare – al bisogno – l’attenzione. Tra i temi trattati, appunto, non è stato secondario questo aspetto del timing: quella del tempo è una risorsa che non va mai negata al team di lavoro, anzi va governata con meno parsimonia. È il tempo riservato direttamente al cliente che va ridotto, rendendo la comunicazione chiara ed efficace. Il successo delle sessioni di coaching stimolano l’Ordine etneo a continuare questo percorso di crescita professionale, grazie alle opportunità offerte dalla formazione continua.