SIRACUSA – George Rouault è considerato uno dei maestri dell’espressionismo francese, Elio Ciol è fotografo friulano internazionalmente riconosciuto, i cui esordi coincidono con la fioritura in Italia del Neorealismo. Entrambi sono protagonisti della mostra che sarà inaugurata sabato 1 aprile alle ore 11.30 all’interno del Palazzo Arcivescovile in piazza Duomo, a Siracusa. Sarà presente l’arcivescovo mons. Francesco Lomanto.
In esposizione 58 tavole di un’opera considerata sintesi della ricerca artistica di George Rouault e suo testamento morale. Per motivi conservativi, da diversi anni, il lavoro di Rouault viaggia in una mostra didattica itinerante, curata e allestita dal fotografo friulano Elio Ciol, che permette di fruire globalmente le tavole, cogliendo la straordinaria ricchezza dei grigi, nel bianco e nero.
Tra il Carcere Vescovile e la Biblioteca Arcivescovile Alagoniana, all’interno del percorso di fruizione Secreta Palatii, nella mostra “Miserere: George Rouault nelle immagini di Elio Ciol”, sarà possibile ammirare l’esemplare numero 329 prestito della Pro Civitate Christiana di Assisi, proprietaria di una delle 450 incisioni originali, stampate dall’artista e smembrate in varie gallerie, pubbliche e private, nel mondo. L’esemplare numero 329 è uno dei pochi ad essere completo, presentando tutte e 58 le tavole. La serie si presenta in due parti: Miserere, (ospitata nelle Carceri vescovili) dal titolo latino con cui è maggiormente conosciuto il salmo biblico 51, e Guerre, (che si troverà nella sala lignea della Biblioteca Alagoniana) una critica feroce contro il potere e la guerra, ispirata dalla Prima Guerra Mondiale, dopo la quale il Miserere viene portato a compimento, sebbene dovrà attendere il 1948 per la sua pubblicazione, per via di una serie di vicissitudini editoriali. La figura di Cristo è il filo rosso che lega l’opera in tutte le sue parti, nascondendosi nel povero, nell’uomo sofferente o in un soldato che muore.
La mostra, accolta un anno fa all’interno di Spazio San Sebastiano, centro culturale a Palazzolo Acreide nato dalla collaborazione tra la parrocchia di San Sebastiano e la cooperativa di comunità Mediblei, approda a Siracusa con un’esposizione rinnovata dal dialogo con il ricco patrimonio librario della Biblioteca Alagoniana. L’esposizione siracusana è arricchita da 8 testi della biblioteca nelle quali sono contenute raffigurazioni della passione di Cristo. “Opere che ci aiutano a vedere come è stata raffigurata la Passione di Cristo in una rilettura dettata anche dal tempo – spiega don Helenio Schettini, direttore della Biblioteca Alagoniana – . Anche per questo motivo inauguriamo questa esposizione adesso alla vigilia della Settimana Santa. Vogliamo far diventare la biblioteca non solo un luogo di esposizione ma un luogo vivo. Che riesce a entrare in dialogo con nuovi linguaggi per farne luogo di cultura non solo sito da visitare. Un modo diverso per fruire dell’immenso patrimonio librario raccolto”. Saranno esposte due opere che solitamente sono tenute ben conservate: “Tra le opere, spiccano per importanza il Liber Cronicarum del 1492 e l’Evangeliario bilingue Arabo-Latino della metà del XVII secolo. E’ un’occasione unica per mostrarle al pubblico” conclude don Helenio.
La mostra sarà visitabile dal lunedì al sabato, dalle 10.00 alle 18.00, sino a sabato 3 giugno, all’interno del percorso di fruizione Secreta Palatii, che comprende anche la Cappella Sveva del Palazzo Arcivescovile. La mostra è organizzata dalla Pastorale del Turismo, Tempo Libero e Sport dell’Arcidiocesi di Siracusa e dal Parco Culturale Ecclesiale dell’Arcidiocesi di Siracusa “Terre dell’Invisibile”, in collaborazione con la Pro Civitate Christiana di Assisi, Mediblei Società Cooperativa e la società Kairòs.