CARLENTINI. “I giovani sono stati protagonisti della rappresentazione della passione e morte della via di Gesù. Una testimonianza di fede per un cammino di testimonianza, oggi in un momento dove tutto è relativo e si va solo in superficialità, dopo la pandemia. Lo ha detto don Salvatore Siena, parroco della chiesa Madre di Carlentini in occasione della trentanovesima edizione della via Crucis vivente che si è svolta, martedì sera, per le vie del paese con il processo in chiesa Madre e la Crocifissione in piazza del Popolo. La rappresentazione vivente è stata promossa e organizzata dai giovani e adulti dell’Azione cattolica della chiesa Madre di Carlentini. Le quattordici stazioni della via crucis sono state commentate dai giovani e adulti della parrocchia. “Ogni stazione della Via Crucis – ha detto don Salvatore Siena – è stata accompagnata da una serie di letture e dalla meditazione. Le letture sono in molti casi tratte dai Vangeli. Le meditazioni sono invece delle riflessioni che si concentrano sull’episodio specifico della stazione della Via Crucis, cercando di coglierne il senso profondo o qualcosa che prima è sfuggito e quindi di offrire un nuovo spunto anche di meditazione”. Questa sera inizierà con la Coena Domini e la lavanda dei piedi, il triduo pasquale. Domani sera, la tradizionale “a scisa a cruci” in chiesa Madre e la processione penitenziale de Cristo Morto e della Madonna Addolorata. Sabato sera la veglia pasquale e la Messa di Risurrezione.