Siracusa, I parlamentari del M5S hanno chiesto al commissario del Libero Consorzio una sede per l’Istituto Bartolo di Pachino

Siracusa, I parlamentari del M5S hanno chiesto al commissario del Libero Consorzio una sede per l’Istituto Bartolo di Pachino

SIRACUSA – “Una sede nuova per l’istituto superiore Bartolo di Pachino, in modo da accorpare i plessi e superare finalmente la politica dei lavori tampone e degli esosi affitti”. È, in sintesi, la richiesta avanzata dal consigliere comunale di Pachino, Ruggero Lupo, accompagnato dal parlamentare Filippo Scerra e dal deputato regionale Carlo Gilistro. I tre esponenti del Movimento 5 Stelle hanno incontrato ieri mattina il commissario del Libero Consorzio di Siracusa, Domenico Percolla.
Attualmente, il plesso di via Fiume è interessato da lavori che hanno richiesto lo spostamento degli alunni in altro edificio. A breve dovrebbero poi partire degli interventi per la messa in sicurezza del soffitto che costringerebbero la ex Provincia Regionale ad affittare un’altra sede, oltre quella di viale Aldo Moro. “Non è questo il modo di fare il bene delle casse pubbliche, finanziando lavori su lavori o affittando edifici da privati. Si faccia una spesa unica, dotando il Bartolo di una sede nuova, energeticamente efficiente e sostenibile come previsto dai nuovi criteri per l’edilizia scolastica. Una nuova scuola nella zona sud della provincia non si vede da anni, sia questa l’occasione per recuperare”, le parole del consigliere Lupo.
Gilistro e Scerra si sono poi soffermati sulla situazione dei conti della ex Provincia Regionale, da anni in dissesto. “Dopo il gran lavoro che abbiamo svolto a Roma con la revisione dell’accordo con lo Stato e l’alleggerimento del contributo alla finanza pubblica ottenuto dal M5S, il nuovo governo sta spegnendo la sua attenzione sulla vicenda e quell’ente che faticosamente stava tornando in linea di galleggiamento ritorna a soffrire. E si trova in forte difficoltà nel garantire servizi pure essenziali, come appunto la manutenzione delle scuole superiori o quella stradale lungo centinaia di chilometri di provinciali. Questo centrodestra si mostra ancora una volta cieco e sordo per quel che riguarda il Mezzogiorno”, concludono all’unisono Scerra e Gilistro.

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