SIRACUSA – Sono partiti ieri per prendere parte alla XXXVIII Giornata Mondiale della Gioventù che si terrà a Lisbona, in Portogallo, dall’1 al 6 agosto. Inizialmente prevista per il 2022 e spostata a causa dell’emergenza coronavirus.
Sono 44 giovani, dai 16 ai 25 anni di età, guidati da don Daniele Lipari, direttore dell’Ufficio per la pastorale giovanile dell’Arcidiocesi, e da padre Francesco Mangiafico. Un gruppo del quale fanno parte una ventina di giovani del cammino neocatecumenale e poi 16 scout della parrocchia della Madonna delle Lacrime di Solarino (Solarino 8), quattro della chiesa Madre di Solarino, tre della parrocchia Santa Maria della Consolazione di Belvedere e un seminarista. Saranno a Sintra, insieme ai partecipanti di altre diocesi siciliane. E giorno 31 in pellegrinaggio a Fatima.
“Per me è la seconda esperienza – spiega don Daniele -. La prima era stata da seminarista a Madrid nel 2011. Quest’anno però la responsabilità è diversa, perché guido un gruppo di giovani. L’attesa dell’incontro, della gioia, della festa in un respiro di chiesa universale. Il momento forte della Gmg sono le catechesi: riflessione e crescita personale. Incontrarsi da tutto il mondo nelle parole dei vescovi. «Maria si alzò e andò in fretta» (Lc 1, 39) è la citazione biblica scelta da Papa Francesco con il motto della Giornata Mondiale. La fretta di voler vivere questa esperienza. Un incontro fondato sulla Parola che è condivisione nello stare insieme”. Fin dalla prima edizione, a Roma nel 1986, la Giornata Mondiale della Gioventù è stata un laboratorio di fede.
La partecipazione alla Giornata rappresenta solo l’epilogo di un cammino iniziato già da tempo, come spiega Annamaria della parrocchia San Paolo di Solarino: “Il nostro viaggio è iniziato già da giorni. Tanti sono stati i preparativi e le aspettative, così come tanti sono i sentimenti che in questi giorni si alternano, primo tra tutti la gratitudine per avere la possibilità di partecipare a questa esperienza unica. Non manca neanche la paura, ma questa è subito superata dall’entusiasmo al pensiero di scoprire nuovi luoghi dove poter accrescere e rafforzare la nostra fede e dove poter fare esperienza ecclesiale di Dio insieme a tanti altri giovani. Tutti diversi, ma tutti verso la stessa meta, tutti accumunati da una gioia che infrange distanze culturali e geografiche . Ci apprestiamo a vivere giorni di felicità travolgente, di quelle gioie che ti rimangono impresse nel cuore e che vengono dall’incontro con gli altri e con il Signore. Ci aspettiamo anche di sentire una forte sensazione di comunità, di fare esperienza di quel passo del Vangelo che dice “Dove due o tre sono riuniti nel mio nome io sarò con loro, pregherò con loro, amerò con loro perché il mondo venga a Te, o Padre, conoscere il tuo amore è avere vita con Te”.
Gioia di stare insieme e non soltanto: “Dalla Gmg ci aspettiamo divertimento, nuove conoscenze, comunità e preghiera, ma anche tante emozioni, e una riscoperta di noi stessi e della fede” dicono Samuele e Martina. Momenti nel segno della condivisione: “Siamo molto emozionati per questa nuova esperienza. speriamo che in questo viaggio potremo confrontarci con giovani della nostra età di altre nazioni anche per ritrovarci a condividere la stessa fede” concludono Matteo e Andrea di Belvedere.