CATANIA – Il presidente dell’Associazione “Antimafia e Legalità”, avv. Enzo Guarnera, in una nota afferma: “Il Tribunale Penale di Catania ha condannato Riccardo Pellegrino, vice presidente vicario del Consiglio Comunale di Catania, alla pena di anni 2 di reclusione per il reato di corruzione elettorale. A prescindere dagli effetti della Legge Severino e pur nella consapevolezza che sotto il profilo giuridico, nessuno può essere considerato colpevole sino a sentenza definitiva, si pone un serio problema di etica pubblica. Può Pellegrino rimanere a ricoprire l’attuale incarico istituzionale? Secondo la lezione di Paolo Borsellino, deve fare un passo indietro e dimettersi. E, qualora non lo facesse spontaneamente, dovrebbe essere il suo partito a sfiduciarlo e indurlo alle dimissioni. Ma è probabile che nulla di tutto ciò avvenga. La classe politica ai vari livelli – conclude Guarnera – è priva di tensione etica e rimane abbarbicata alla poltrona, sempre e in ogni caso. È la stessa classe politica che ogni anno indossa la maschera del perbenismo e commemora il sacrificio di Borsellino e delle altre vittime della illegalità mafiosa. Indecenza senza limite!”