LENTINI ā Gli hanno sparato due o tre colpi da distanza ravvicinata, tutti mortali e senza scampo. Eā morto cosi Sebastiano Palermo, 38 anni, questa mattina, subito dopo aver aperto la porta di casa ai suoi assassini che conosceva benissimo, nellāabitazione di via Novara, nel quartiere San Paolo a Lentini. I killer, secondo la prima ricostruzione del nucleo investigativo del comando provinciale dei carabinieri con la collaborazione della compagnia di Augusta e della stazione di Lentini, a capo delle indagini, coordinate dai magistrati della Procura di Siracusa, hanno bussato alla porta dellāuomo ĆØ quando la vittima ha aperto hanno fatto fuoco fuggendo subito dopo per le vie del quartiere. Il corpo dellāuomo ĆØ caduto a terra allāinterno dellāabitazione in una pozza di sangue. Sono stati alcuni abitanti di via Novara a ad informare la mamma dellāuomo, che abita vicino, che il figlio era a terra. La donna si ĆØ subito precipitata a casa della vittima facendo lāamara scoperta che lāuomo era morto. Lanciato lāallarme sul posto sono arrivati i militari dellāArma della stazione di Lentini coordinati dal luogotenente Silvio Puglisi e i carabinieri del nucleo investigativo del comando provinciale, coordinati dal tenete Salvatore Cortese che hanno avviato le indagini. Sul posto sono arrivati i carabinieri della sezione investigazioni scientifiche dei Catania, il magistrato della Procura di Siracusa, Silvia DāArmento e il medico legale dellāIstituto di Medicina legale dellāUniversitĆ di Catania per effettuare i rilevi e lāesame autoptico sul corpo di Palermo. I militari dellāArma hanno subito ascoltato i familiari della vittima, la mamma, i vicini di casa e amici per ricostruire le ultime ore dellāuomo. Secondo una prima ricostruzione Sebastiano Palermo, negli ultimi giorni era tranquillo, tantāĆØ che, ieri sera, aveva cenato fuori con alcuni amici. Gli investigatori stanno cercando di ricostruire se lāuomo negli ultimi mesi abbia frequentato ambienti vicini ad attivitĆ illecite e avesse avuto avuto degli screzi con qualcuno. Le indagini sono concentrate sulla vita del 38enne e soprattutto sulla sua rete di conoscenze e amicizie. Gli inquirenti, infatti, sono sulle tracce di quelle persone con cui la vittima sarebbe entrata in contatto, con cui magari avrebbe avuto delle divergenze. Saranno le indagini e le poche immagine dei sistemi di video sorveglianza della zona a permettere agli investigatori di identificare l’autore del delitto che potrebbe avere avuto bisogno di un complice ma questo lo si saprĆ non appena saranno conclusi gli accertamenti.