III giornata operazione “Stazioni Sicure” in Sicilia

III giornata operazione “Stazioni Sicure” in Sicilia

PALERMO – 881 persone controllate, 213 bagagli ispezionati, 5 sanzioni elevate, 71 agenti impegnati in 34 scali ferroviari della Sicilia: questi sono i risultati conseguiti dal Compartimento Polizia Ferroviaria per la Sicilia durante la terza giornata dell’anno dedicata a “Stazioni Sicure”, organizzata a livello nazionale dal Servizio Polizia Ferroviaria, nella giornata del 13 marzo 2024, al fine di incrementare il livello di sicurezza in ambito ferroviario e contrastare le attività illecite.
I controlli nelle stazioni centrali delle principali città della regione sono stati eseguiti unitamente ad unità cinofile antidroga ed antiesplosivo della Questura di Palermo e Catania e della Guardia di Finanza di Messina. La Centrale Operativa Compartimentale della Polfer della Sicilia, ha coordinato le pattuglie sul territorio di competenza, equipaggiate con metal detector e smartphone di ultimissima generazione per velocizzare le attività, dislocandole verso le aree più sensibili e maggiormente trafficate. Le verifiche sono state estese anche ai treni ed al deposito bagagli della stazione di Palermo Centrale dove sono state verificate tutte le valigie depositate.
A Messina l’unità cinofila Ghimly della Guardia di Finanza ha segnalato un giovane che è stato trovato in possesso di circa 1 gr. di cannabinoidi per cui gli agenti della Polfer lo hanno sanzionato amministrativamente e segnalato all’Autorità competente.
Una bustina contenente sostanza stupefacente è stata sequestrata invece dagli agenti della Polfer di Palermo dopo averla rinvenuta nell’area del terminal bus della stazione centrale. L’involucro era a terra, presumibilmente gettato volontariamente dal possessore, al momento ignoto, alla vista del cane antidroga.
A Catania, invece, gli agenti hanno elevato 4 sanzioni ai sensi del regolamento di Polizia Ferroviaria a tre soggetti senza titolo di viaggio ed una valida giustificazione trovandosi in ambiente ferroviario, per uno dei quali, un noto pregiudicato italiano, è stato emesso anche un ordine di allontanamento dall’area ferroviaria.

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