di Alice Lopresti
FRANCOFONTE – Da mercoledì un grande murale alto quasi dieci metri raffigurante San Francesco e un accoglienza con una croce francescana posta innanzi il portate di accesso al tempio, sono presenti all’opera di alcuni fedeli nella Parrocchia cittadina del Patrono d’Italia. Alla manifestazione di inaugurazione sono intervenuti il sindaco Daniele Lentini, con rappresentanti dell’amministrazione comunale e tanti cittadini.“Il murale di San Francesco può essere visto anche come un simbolo di speranza e ispirazione per la comunità di Franconte – ha detto il Parroco Carmelo Scalia-. Contribuisce, ancora, a creare un senso di unità e di spiritualità all’interno della comunità. Rafforza il legame tra i residenti e il loro patrimonio culturale e religioso”. A realizzare il murales su un’immagine scelta dal sacerdote Sacalia, è stato l’artista francofontese Marco Bombaci detto “bom:-*”, il quale ha preso ispirazione della statua già presente all’interno della chiesa, curando e riportando ogni dettaglio. A finanziare l’opera è stato Giuseppe Alacqua, artigiano e devoto; la signotra Maria Calà ha concesso la proprietà della parete del prospetto laterale della sua casa dove è stato dipinto; l’esercente Giuseppe Sacco ha donato i materiali. Mentre la signora Pina ha donato l’accoglienza raffigurante la croce francescana in memoria del figlio, il sottufficiale Damiano Ville caduto in Afganistan e del marito. “Sono contento che nella nostra città e in questa comunità – ha detto il sindaco Lentini- si potrà ammirare un’opera d’arte moderna come questo murales e di queste dimensioni che cattura l’essenza della spiritualità francescana. Ringrazio Marco e per aver realizzato con la sua mano artistica il murales e la generosità della signora Pina per il Tau , azioni che definisco significativi tributi alla figura e cioò che rappresenta San Francesco d’Assisi agli abitanti di questo quartiere”. L’opera si estende su una vasta parete ed è caratterizzato da dettagli minuziosi. “L’artista Bombaci ha mirato a cercato di creare un’opera che trasmette calma e contemplazione. Il murale con il Santo che apre le sue braccia invita gli spettatori a riflettere sulla vita di San Francesco e sulla sua eredità di amore universale”. Questo è il commento dei tanti fedeli. Stessa cosa per quanto riguarda il Tau donato dalla signora Pina. “Il Tau rappresenta un esempio significativo di come l’appartenenza ai simboli possa influenzare positivamente le persone – ha aggiunto il parroco Scalia-. San Francesco invita ognuno di noi a riflettere sui valori fondamentali dell’amore, della compassione e della cura per la creazione.