SIRACUSA – – La sfida, anche questa volta, è di quelle che rasentano l’impossibile. Da una parte ci sarà Pier Luigi Pizzaballa “l’introvabile”, portiere negli anni sessanta e settanta di Roma, Milan, Verona oltre che della Nazionale; dall’altra Lautaro Martinez, il capocannoniere interista dell’ultimo campionato di Serie A, per accaparrarsi il quale, secondo le quotazioni di questi giorni, serviranno 200 fantamilioni!
Il dehors della Pasticceria Neri per ospitare il quinto appuntamento del ciclo di incontri “Per chi suona la campana. Analogico e digitale a confronto ma uno è di troppo…”, venerdì 9 agosto dalle 19:00 alle 20:00 (orario canonico) diventerà un campo di calcio sul quale si sfideranno Figurine Panini e Fantacalcio.
Il calcio, naturalmente, sarà soltanto un altro pretesto per continuare – questa volta utilizzando lo schema del gaming e del collezionismo legati al mondo del calcio – il viaggio ai confini tra mondo analogico e digitale e per vedere come è cambiato il modo di raccontare lo sport. A dare voce e corpo alle visioni (diverse? Si vedrà…) saranno Sergio Taccone, giornalista analogico, appassionato narratore di storie di cuoio, e Giulio Perotti, giornalista digitale.
Come sempre il verdetto finale (e inappellabile) lo darà il pubblico presente: a ciascuno spettatore, infatti, verranno fornite due diverse carte – una raffigurante un cannolo, l’altra una cheesecake – attraverso le quali ciascuno esprimerà la propria preferenza per uno dei due duellanti.
“Per chi suona la campana. Analogico e digitale a confronto ma uno è di troppo…”, è un’iniziativa di Alfio Neri per la cultura e G60 – Generazione Sessanta, ideata da Franco Neri, imprenditore dolciario di professione e “provocatore” culturale per passione – che introdurrà la sfida – e dal giornalista Aldo Mantineo che ne è anche il curatore e che coordinerà il confronto.