E’ una presentatrice che si sta distinguendo per una forte comunicatività e spontaneità. Parliamo di Claudia D’Amico che da anni sta lavorando alcremente per sviluppare un modo di comunicazione molto live e diretto. E’ una presentatrice piuttosto multitasking in quanto cura la presentazione di eventi, è voce di programmi radiofonici e conduce Clamore su Video Regione. In breve, di motivi per intervistarla ce ne sono. Contattata la sua agenzia Prima Musica l’organizzazione dell’intervista è stata veloce. Ed ora diamo la parola a Claudia D’Amico.
Il mondo di Claudia D’Amico è piuttosto vario e aperto a molte esperienze. Lei cosa ne pensa?
Credo che l’esperienza sia fondamentale. È la mia esperienza di vita che oggi mi porta a fare quello che faccio come lo faccio, cercando di trasmettere quello che ho imparato dai tanti sentieri che ho percorso senza
mai risparmiarmi.
Da quali esigenze nasce lo Showreel Claudia D’Amico? A me pare che sia una presentazione piuttosto efficace della persona e personaggio Claudia D’Amico…
Lo showreel è uno strumento indispensabile nel lavoro di ogni attore e come tale è stato realizzato.
Quando nasce in Lei l’amore per lo spettacolo e l’intrattenimento?
Le luci del palcoscenico mi hanno sempre affascinata. Oggi cerco di essere utile a chi mi segue raccontando fuori dai canoni comuni, il mio modo di vedere l’amore e la vita…il tutto sempre in chiave leggera e libera.
Trovo Clamore una trasmissione molto interessante in quanto porta alla luce con discrezione i problemi della quotidianità…
Clamore vuole essere uno spunto di riflessione sui diversi aspetti dell’esperienza relazionale dell’essere umano fuori da vincoli e retaggi culturali che ne possano limitare il confronto.
La musica deve rappresentare per Lei un amore fortissimo. Forse perché la musica rappresenta il suo essere?
La musica sblocca ricordi, libera endorfine, placa l’animo. Ho sempre collaborato con la musica, creando anche in passato delle sinergie di racconto tra la musica e la parola. Alchimie che ripropongo anche oggi nelle piazze e nei teatri e che il pubblico sembra tanto apprezzare.
E’ evidente che c’è un fortissimo amore per il territorio. Cosa significa essere figlia dell’Etna?
L’Etna è energia vitale, è cambiamento, è fuoco sempre in evoluzione. Mi rispecchio molto nel dinamismo del vulcano e dopo essere stata per molti anni fuori ho riscoperto l’importanza delle nostre radici. In Sicilia poi, c’è una visceralità che se riconosciuta e usata riesce a dare una forza incredibile. In questo senso sono orgogliosa di essere figlia dell’Etna.
Il suo sorriso è molto comunicativo e rende le sue esperienze televisive e live un’esperienza particolare…
Ne sono lieta.
Lei lavora sia in radio che televisione. In che modo si completano e in che modo esprimono la sua personalità?
La radio e la televisione hanno ritmi sicuramente diversi, ma il linguaggio è il medesimo per me. Quello della verità, della spontaneità e dell’autenticità che cerco di mettere in ogni cosa che faccio al di là dei mezzi e delle etichette.
I progetti futuri di Claudia D’Amico?
Stiamo lavorando insieme al mio team Primamusica alla nuova stagione radiofonica di Clamore e a nuovi progetti televisivi, oltre agli impegni sui palcoscenici di piazze e teatri.
Chi è Claudia D’Amico nella vita di tutti i giorni?
La stessa ragazza solare e spontanea che con curiosità osserva la realtà cercando di trarne esperienza e colore da condividere col pubblico.
Per saperne di più: https://www.facebook.com/claudia.damico.923