ACIREALE – Si è svolta giovedì 3 aprile con grande partecipazione, nella chiesa San Giovanni Battista di San Giovanni Montebello, l’annuale Festa del Perdono, un evento molto sentito dai giovani della diocesi di Acireale, organizzato dal direttore della Pastorale Giovanile don Orazio Sciacca. La veglia, animata dalla PG Band, gruppo musicale guidato da Don Sebastiano Leotta e da anni a servizio della pastorale giovanile diocesana, ha visto la presenza di circa 200 giovani e di oltre venti sacerdoti, che hanno offerto il loro servizio per le confessioni. Lo slogan scelto per l’edizione di quest’anno, “Piantati nella Speranza”, si allinea al tema del Giubileo in corso, ed ha offerto ai partecipanti un’occasione di riflessione e preghiera. L’evento ha preso ispirazione dalla parabola del seminatore, con un’ambientazione che ha guidato i partecipanti lungo un simbolico cammino di conversione: dai rovi ai sassi, fino alla terra buona, rappresentando visivamente il racconto evangelico e accompagnando i giovani a vivere in profondità il messaggio di speranza. Un segno concreto del seme che cresce in un terreno fertile è stato rappresentato dalle matite piantabili, che, una volta consumata la mina, possono dare vita a una nuova pianta, segno di rinascita e crescita spirituale. Così don Orazio Sciacca:
“Un momento di grazia in cui, soprattutto i giovani, riscoprono la bellezza del sacramento della riconciliazione e l’amore di Dio. Ognuno di noi è sia seme chiamato a portare frutto sia terreno da bonificare per accogliere la Parola. Anche il suolo più arido, se ripulito, può diventare fertile. Dio, con la Sua misericordia, rimuove ostacoli e impurità, facendo emergere il terreno buono che è in noi”. La veglia si è conclusa con un momento di riflessione guidata, incentrata sulla domanda-provocazione: “Io dove ho posto le mie radici?”. La risposta è arrivata nel segno della Speranza: solo mettendo radici in Cristo si può giungere alla vera felicità e diventare testimoni di una fede gioiosa.
