Addio a Luigi Castiglione, ultimo esponente della cultura cattolica post Concilio

Addio a Luigi Castiglione, ultimo esponente della cultura cattolica post Concilio

Luigi Castiglione, nato a Bronte nel settembre del 1933, amava dire d’essere venuto al mondo  «sui monti donde l’Etna guarda ironica e sorridente, con l’unico occhio degli omerici ciclopi e furibondi, la valle del Simeto…». Se n’è andato oggi, 25 marzo, in Spagna, nell’ospedale di Palamos dove era ricoverato da qualche giorno, lo scrittore, editore e critico letterario Luigi Castiglione, ultimo grande esponente della cultura cattolica italiana, già redattore de “L’Osservatore Romano” diretto da Raimondo Manzini e fondatore della prestigiosa Logos, la casa editrice che ha pubblicato in Italia tutti le opere letterarie di Karol Wojtyla e poi di Papa Giovanni Paolo II.

Con un’ampia preparazione letteraria, filosofica e teologica (laureato anche dell’Institutum altioris litteraturae della Pontificia Università Lateranense), ha praticato per quasi mezzo secolo l’attività di giornalista (iscritto all’Albo dei giornalisti dal 29 novembre 1960) e di versatile scrittore e poliglotta.

Come critico letterario suoi elzeviri, articoli e saggi sono apparsi per molti anni in numerosi quotidiani, tra i quali «Il Popolo», «L’Osservatore romano», «Avvenire», «L’Eco di Bergamo», «Il Giornale di Brescia», «La Sicilia» e, all’estero, “O Diario de mahhà” e “Le Figaro”, settimanali («La Discussione», di cui è stato responsabile della sezione culturale e dei fascicoli monografici, «La Fiera letteraria», diretta da Diego Fabbri, nella quale pubblicò sedici pensieri inediti di Pascal rinvenuti nella Biblioteca nazionale di Parigi, «L’Osservatore della domenica»…) e mensili («Humanitas», «Studium», «Città di vita»…).

Come scrittore ha pubblicato varie opere con Bompiani a cui fu introdotto da Umberto Eco (

Tutto il Concilio, bestsellers, 1965; riproposto in IV edizione dalla Logos, 2003), Borla (Pio XII e il nazismo, 1965; riproposto in II edizione nel 2003 dalla Logos), Herder (Teatro cristiano europero) e con la sua Logos (Prolegomeni agli infami, La ragione impura, Consolazioni agli imbecilli, Orazione corale per concelebrare un uomo triste, la «trilogia dell’effimero» “Clinton, le pene”, “Diana, la favola”, “Il piccolo dittatore”, “Se fosse un sogno”, “Pavana per una principessa defunta”, “La follia di Lear”, “Un Papa a ritroso (Il «ressourcement» di Benedetto XVI)” …

Ha collaborato con la Rai come consulente teatrale; libri da lui curati sono stati pubblicati dalla Morcelliana (in particolare il Dizionario di filosofia (culmine e compendio dei cinque volumi del «Trat­tato di filosofia» di Régis Jolivet), ampliandone le voci, inserendovi dei termini/chiave le derivazioni dal greco, arricchendolo con il «Prospetto storico delle scuole di filosofia», dalla Vita e Pensiero, dalla Queriniana (Dizionario del cristianesimo, due volumi da lui completamente rielaborati ed arric­chiti d’un capitolo su «Cent’anni di storia contemporanea»), dalla Società Editrice Internazionale, dalle Edizioni Logos (Codice di diritto canonico, con testo originale a fronte, «beneplacito» della Conferenza episcopale italiana), da Borla, da Città Nuova, dalla Massimo, da Bietti…

Sua è l’edizione italiana del

Codice di diritto canonico dell’Eunsa (testo bilingue, commenti di vari specialisti, direzione spagnola di Pedro Lombardía e Juan Ignacio Arrieta); tre volumi di 1392 pagi­ne, di cui ha corretto (autorizzato) nei commenti parecchie inesattezze e n’ha rifuso certe parti del libro settimo («I Processi») incomprensibili nella redazione originaria; «se n’è in seguito ben valso l’Arrieta in una edizione pubblicata «ad majorem opusdei gloriam» (suole dir lui)…

Come traduttore si ricordano inoltre opere di Paul Claudel (l’edizione bilingue delle Cinque grandi odi e l’edizione, con testo originale a fronte di Giovanna d’Arco al Rogo), di Blondel, Pascal, Maritain, Racine, Péguy, Milton, Bloy, Bernanos, Sofocle, Mauriac, Cernuda, Montaurier, Unamuno, Shake­speare, Descalzo, Mallarmé, García Lorca, Struve, Péguy, Green, Tirso de Molina, Valéry, Lestapis, Calderón de la Barca (spesso con testi originali a fronte)…

Nel 1977 ha fondato a Roma le Edizioni Logos, nel 1995 a Barcellona (Spagna) le Edizioni Logos S. L. e nel 2001 in Francia la

Edizioni Logos sarl (sito web: Edilogos.com) con le quali ha (tra moltis­simi altri) pubblicato (o rilanciato) Maritain, Bernanos, Corsaro (un cui libro, Il Figlio del­l’uomo, è illustrato da Nunzio Sciavarrello), Wojtyla, Giuliotti, Scheler, Marcel, Kierkegaard, La Varende, Green, Mauriac e grandi opere come il ricordato Codice di diritto canonicodell’Università di Navar­ra, La Costituzione della Repubblica italiana (L’iter parlamentare articolo per articolo) di Giovanni Fagiolo con prefazione di Francesco D’Onofrio (tre volumi di compll. 2012 pagine), e le ben note Contestazioni (vol. I: Stato e democrazia; vol. II: Politica interna ed estera; vol. III:Diritto, morale, religione) di Guido Gonella con la prefazione di Gianni Letta…

Sua creazione son pure le riviste «L’Informatore librario», «

Il Libro europeo» bimestrale di attività culturale e bibliografica, «La Fiera libraria» mensile di informazione bibliografica, «La Documen­tazione cattolica», «Ludwig/Tuttomusica», «Incidenza»…

Si definiva libero intellettuale ed alieno da compromessi, sempre in lotta contro l’ingiustizia, l’idiozia e la stupidità.

Luigi Castiglione attualmente viveva tra la Spagna e la Francia, e non tornava in Italia da molti anni.

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