Agnone Bagni, tentato omicidio, in due agli arresti domiciliari. Questa mattina davanti al Gip del Tribunale di Siracusa

Agnone Bagni, tentato omicidio, in due agli arresti domiciliari. Questa mattina davanti al Gip del Tribunale di Siracusa

LENTINI – Sono due gli  uomini arrestati dai carabinieri, un carlentinese e un lentinese, rispettivamente di 60 e 50 anni, che questa mattina , sono comparsi davanti al Gip di Siracusa  Francesco Alligo in merito all’accoltellamento  nei confronti  di di A.C, 45 anni, di Lentini.   Per i due uomini V. M. e S. S., il Gip che non ha convalidato l’arresto, ma ha disposto i i domiciliari.  Devono rispondere di tentato omicidio.  L’accoltellamento si è verificato martedì sera sul  lungomare di Agnone Bagni al termine di una rissa tra un gruppo di persone e la vittima.   Secondo quanto emerso nella ricostruzione della difesa, il 45enne lentinese, vittima dell’accoltellamento, avrebbe avuto uno screzio con il fratello di S.S., qualche giorno prima in una piazza del centro di Lentini a causa di un piccolo incidente a cui la vittima avrebbe danneggiato lo specchietto dell’autovettura di proprietà di uno dei due aggressori. I due avrebbero organizzato una specie di spedizione per chiarire con A.C. la vicenda. La vittima è stata  incrociata sul lungomare di Agnone Bagni la vittima. Cosi in prossimità di un ristorante sul lungomare di Agnone Bagni. Sarebbero volate parole grosse e la rissa. Durante la scazzottata sarebbe sbucato fuori il coltello e un punteruolo.  Il carlentinese avrebbe tirato fuori un punteruolo a difesa dell’amico , ma S.S.  sarebbe entrato in possesso di un coltello con cui ha inflitto un fendente alla vittima. Sono stati i carabinieri della compagnia di Augusta attraverso la visione delle immagini del sistema di videosorveglianza e dopo avere interrogato diversi testimoni oculari, alcuni dei quali hanno ripreso l’aggressione con il telefonino, a chiudere il cerchio attorno a due uomini che questa mattina sono comparsi davanti al gip del Tribunale di Siracusa. Il magistrato della Procura di Siracusa, Salvatore Grillo, nel corso dell’udienza tenutasi, questa mattina, aveva sollecitato la misura cautelare in carcere per Vincenzo Mangiameli ed i domiciliari per Serratore. L’avvocato Fabiola Fuccio, difensore di Mangiameli, ha chiesto al Gip di non convalidare il fermo perché non ci sarebbe stato alcun pericolo di fuga del suo assistito ed in effetti il giudice ha dato ragione alle tesi del legale.

 

Open chat
Ciao,
chiedici la tua canzone