LA SPEZIA – Alla Casa circondariale di La Spezia si terrà venerdì 7 ottobre la cerimonia conclusiva della XV edizione del Premio Carlo Castelli, concorso letterario destinato ai detenuti delle carceri italiane. Promosso dalla Società di San Vincenzo De Paoli, Con il Patrocinio di Camera, Senato, Ministero della Giustizia e UCSI Nazionale.
Voltare pagina e prepararsi a scrivere un nuovo capitolo della propria esistenza. È quello che fanno, ogni anno, centinaia di detenuti delle carceri italiane, partecipando al Premio Carlo Castelli: il concorso letterario indetto dalla Società di San Vincenzo De Paoli, con il patrocinio di Camera e Senato, Ministero della Giustizia, UCSI, Università Europea di Roma; media-partner il Dicastero per la Comunicazione e TV2000-Radio inBlu.
La scrittura aiuta due volte. Anzi quattro: è uno strumento per rielaborare il vissuto; accompagna il ristretto a prendere le distanze dalla propria colpa; attraverso la testimonianza tiene “chi sta fuori” lontano dalla condotta criminosa; infine, la particolarità del Premio Carlo Castelli consente al recluso di riscattarsi compiendo una buona azione. Sì, perché il concorso offre, ai primi tre classificati, un doppio riconoscimento in denaro: una parte a favore dell’autore del testo ed una parte che, il recluso stesso, destinerà ad un intervento nel sociale. Un passo importante verso la riconquista della dignità perduta.
La XV Edizione, dal titolo “No all’indifferenza: nessuno è uno scarto” vuole spingere al superamento della cultura dello scarto, che nasce dall’indifferenza, dall’ostilità e dal rifiuto nei confronti di chi è giudicato indegno di far parte della società civile e perciò ne viene escluso. Favorire invece il dialogo e il cambiamento, nel rispetto della dignità umana che appartiene a ogni persona, è la chiave dell’inclusione e della civile convivenza.
La cerimonia di premiazione si terrà venerdì 7 ottobre all’interno della Casa Circondariale di La Spezia, a partire dalle ore 10.00. Nel pomeriggio si alterneranno autorevoli relatori, tra cui il Presidente Emerito della Corte di Cassazione Giovanni Maria Flick; Luigi Accattoli, giornalista e Presidente della Giuria del Premio Carlo Castelli; Patrizia Garista, docente di pedagogia sociale all’Università di Perugia; Matteo Villanova, dell’Osservatorio O.L.T.R.E.E.E. dell’Università degli Studi Roma Tre; Maria Cristina Failla, magistrato, ex Presidente del Tribunale di Massa Carrara. Poi la testimonianza di Claudia Francardi e Irene Sisi, protagoniste di una delle più toccanti esperienze di Giustizia riparativa: ci racconteranno come dall’orrore di una vita tolta con la violenza, possa scaturire la riconciliazione che può portare ad un rapporto di solida amicizia.
Per la Società di San Vincenzo De Paoli, Associazione di cattolici laici, tra le cui attività figura anche il volontariato in carcere, saranno presenti: la Presidente della Federazione Nazionale Paola Da Ros; Giulia Bandiera, Delegata Carcere e Devianza; lo storico Maurizio Ceste, che ricorderà Carlo Castelli; Marco Cappelletti, Presidente del Consiglio Centrale di La Spezia, insieme ad una folta delegazione di soci provenienti da tutta Italia. Interverranno anche Maria Cristina Bigi, Direttore della Casa Circondariale di La Spezia; Licia Vanni, Capo Area Trattamento; oltre ad alcuni dirigenti del Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria Piemonte-Liguria-Valle d’Aosta.
A concludere l’evento saranno i ragazzi della Casa Circondariale di La Spezia con un concerto rap organizzato dal Laboratorio Musicale guidato dal Maestro Danilo Othavio.
Sullo sfondo, il Golfo di La Spezia ritratto in un mosaico di 4 metri per 2 realizzato dai detenuti con sugheri, lattine, stoffe, bottoni, carta e cartoni riciclati. Testimonierà che lo scarto, se si è capaci di valorizzarlo, può prende nuova forma e nuova vita.
Modera e conduce Alessandro Ginotta, Presidente UCSI Piemonte e Responsabile dell’Ufficio Stampa della Federazione Nazionale Società di San Vincenzo De Paoli ODV.