CATANIA – Alfio Avellino è stato rieletto segretario generale della Uiltec di Catania, l’organizzazione delle lavoratrici e dei lavoratori tessili, elettrici e chimici. Sarà collaborato da Anna Longo, Antonino Barbagallo e Salvatore Musumeci. Tesoriere, Mimmo D’Antone. Al congresso sono intervenuti il segretario nazionale della categoria, Andrea Bottaro, il regionale Peppe Di Natale e la segretaria della Uil etnea Enza Meli che nel suo intervento ha, fra l’altro, esclamato: “Vorremmo chiedere alla politica se c’è una logica in questa follia che nega investimenti e occasioni di sviluppo alla nostra terra. Penso, ad esempio, al ministro dello Sviluppo economico che s’è mosso come un razzo quando bisognava dirottare da Catania a Torino i progetti per l’apertura di uno stabilimento Intel, mentre s’è guardato bene dall’intervenire su Pfizer per bloccare i tagli e rilanciare il sito produttivo siciliano!”. Anche nella relazione di Alfio Avellino ha trovato ampio spazio “la dolorosa vicenda della Pfizer che vede la multinazionale del farmaco abbandonare inesorabilmente lo stabilimento di Catania, con una azione lenta ma costante di depauperamento del sito”. Nel sistema produttivo locale, comunque, non esistono solo zone d’ombra: “In controtendenza – ha affermato il segretario territoriale Uiltec – si presenta ad oggi la situazione di altre due società. La Sifi, che ha di recente esposto un piano industriale di espansione costante nel tempo, e la Zoetis che ha in cantiere una espansione del sito locale”.
L’esponente sindacale ha chiesto che “siano recuperate, bonificate e attrezzate ecologicamente le aree industriali dismesse per restituirle all’imprenditoria vera”. Si è inoltre soffermato sulle aziende partecipate e sulla crisi del comparto tessile, mentre ha evidenziato i segnali positivi che giungono da 3Sun: “Grazie all’idrogeno verde, questa società prevede un grosso investimento a Passo Martino che permetterà all’Enel di diventare il primo costruttore di pannelli solari in Europa, con assunzioni fino a duemila persone e in seguito di novecento a regime. Grazie all’investimento di Enel Green Power, alla Sicilia viene finalmente dato il ruolo di protagonista nel settore e nostro dovere è coadiuvare questa regia, rendendola un punto di riferimento assoluto per il settore elettrico”.
Dai segretari nazionale e regionale Uiltec Andrea Bottaro e Peppe Di Natale, una chiara indicazione su potenzialità e cose da fare nella nostra terra: “Il Mezzogiorno e in particolar modo la Sicilia – hanno dichiarato – possiedono gli asset industriali per gestire la transizione energetica. La nostra Isola può diventare un grande hub energetico al centro del Mediterraneo. Occorre continuare a produrre l’energia, questa regione dispone di un patrimonio strategico composto da raffinerie, impianti di produzione di energia elettrica e pozzi di estrazione che forniscono un contributo fondamentale all’intero Paese. Occorre, adesso, investire e modernizzare gli impianti per rafforzarli e renderli maggiormente sostenibili”. Bottaro e Di Natale hanno, quindi, concluso: “L’idea che il fabbisogno energetico nazionale possa essere soddisfatto solo con le rinnovabili è una illusione che costringerà l’Italia ad aumentare l’import di gas, energia elettrica e prodotti raffinati. A pagare il prezzo saranno i lavoratori del settore energetico e i cittadini in bolletta. Non lo consentiremo!”.