SIRACUSA – Finalmente, dopo tre anni, la Regione Siciliana dà il via all’Avviso 8 sulla formazione professionale che avviai quando ero assessore regionale di questo comparto. Un risultato che non si deve , come ha affermato il presidente Musumeci, all’impegno del suo governo e all’avere creduto in questo progetto, ma al fatto che il CGA, che si è espresso positivamente dopo i ricorsi con la precisazione di alcune parti dell’avviso stesso, aveva già nominato un commissario incaricato ( Dott.ssa Mattarella) all’ ottemperanza dell’avviso stesso. Cioè per fare rispettare la sua stessa sentenza e rendere operativo il progetto . Quindi il governo Musumeci ha dovuto attuare un programma che nella grande sostanza era il mio stesso progetto, bloccato tempo fa da ricorsi che ora risultano superati e persino pretestuosi. Oggi è con forte soddisfazione che saluto positivamente il recupero di tale Avviso con la conseguente opportunità per migliaia di lavoratori del settore a riprendere l’attività interrotta che ora vede un investimento di ben 136 milioni di euro che finanziano ben 176 progetti formativi molti dei quali con 15 corsi di specializzazione ciascuno. Sono state quindi confermate le mie linee guida sia nella vicinanza dei corsi alle esigenze del mercato del lavoro reale , sia per le figure professionali innovative che avevamo individuato con l’Avviso 8, sia per il percorso del cosiddetto “obbligo formativo ” che Lagalla ha non solo confermato ma anche rafforzato , e che consente a chi partecipa ai corsi di fare un percorso virtuoso in alternativa alla scuola ordinamentale e per evitare in molti casi il rischio della dispersione scolastica . La partecipazione a taluni corsi infatti consente anche di cogliere l’opportunità del raggiungimento del diploma di maturità e, quindi, anche la possibilità di accesso all’università. Ovviamente non conosco le caratteristiche di tutti i corsi finanziati ma posso certamente dire, per quanto riguarda la provincia di Siracusa, che almeno 400 operatori della formazione ritroveranno il loro impiego e che alcune migliaia di persone fra i 18 e 65 anni potranno accedere a nuove opportunità formative, anche su tematiche innovative e vicine al mercato del lavoro in continua trasformazione. La graduatoria per l’Avviso 8, ancorchè modificata in alcuni criteri , ha privilegiato i progetti che prevedevano il rapporto diretto con le imprese e le attività produttive tema delle materie dei corsi stessi. Una previsione inserita nel mio progetto formativo ora confermata dalle sentenza del CGA . Ulteriore testimonianza questa che quell’avviso non meritava di essere aggredito e bloccato per così tanto tempo.