AUGUSTA – Un acquascooter, sabato, è stato fermato da un’unità navale militare della Capitaneria di Porto-Guardia Costiera di Augusta, la motovedetta CP 2204, mentre lo stesso stava incrociando ad alta velocità e comunque al di sotto di 400 metri dalla costa, che costituisce una fascia di mare preclusa alla navigazione di questo tipo di natante. Le evoluzioni pericolose erano già state notate da un Ufficiale della Guardia Costiera che si trovava, a terra, libero dal servizio, che ha immediatamente dirottato sul punto la motovedetta CP2204, il cui equipaggio ha sorpreso l’occupante di tale acquascooter in piena flagranza. Il natante è stato scortato verso uno dei pontili, ubicati sul lungomare Rossini, da dove era partito, ed è stato sottoposto a sequestro, in quanto la condotta perpetrata è stata considerata foriera di pericolo per la collettività. Al diportista che lo conduceva è stata comminata una sanzione amministrativa che prevede, quale misura ridotta, una somma pari a circa € 230. Nel pomeriggio, sempre la motovedetta CP 2204, ha proceduto a sanzionare il conducente di un’unità da diporto che sostava in zona riservata alla balneazione, in località faro Santa Croce. Un’altra unità navale della Guardia Costiera, la motovedetta CP 525, ha invece sanzionato un’unità da diporto mentre navigava al disotto della zona di mare consentita, in prossimità della località denominata “Sbarcatore dei Turchi”. In entrambi i casi, le sanzioni amministrative ingiunte sono sempre state pari a circa € 230.Si rammenta che secondo quanto prescritto dalla vigente Ordinanza di polizia marittima dettata in tema di sicurezza balneare, emanata dalla Capitaneria di Porto-Guardia Costiera di Augusta, entro 300 metri dalla costa, ed entro 100 metri dalla costa a picco, è fatto divieto di transito e di ormeggio. Inoltre, tra i 300 metri ed i 1000 metri di distanza dalla costa, e tra i 100 metri ed i 500 metri di distanza dalla costa a picco, tutte le unità devono navigare con gli scafi in “dislocamento”, ovverosia non in “planata”, e comunque ad una velocità non superiore a 10 nodi. Si raccomanda sempre prudenza: il mare, tra i beni più preziosi che abbiamo, dev’essere fruito con rispetto e senso della misura, e non attraverso condotte che possano mettere a repentaglio la sicurezza degli altri.