AUGUSTA – Continuano senza soluzione di continuità i servizi di controllo del territorio dei Carabinieri del Comando Provinciale di Siracusa volti a garantire il rispetto delle disposizioni impartite dal Governo per contrastare la diffusione del coronavirus.
Nei giorni scorsi sono state deferite all’Autorità Giudiziaria per Inosservanza dei provvedimenti dell’Autorità ex art. 650 c.p. molte persone sorprese sulle vie pubbliche e che al momento del controllo non hanno addotto valide motivazioni, laddove come tali possono essere considerate solo quelle previste dai noti decreti governativi in vigore.
Purtroppo anche ieri si sono registrati casi di grossolana superficialità, sfociati in altrettante denunce; tra essii più evidenti:
ad Avola, sono stati denunciati i titolari di un bar di una stazione di servizio situata lungo la S.S. 115 e così anche tutti gli avventori che si trovavano al suo interno. Malgrado infatti i bar situati lungo la rete stradale ed autostradale possano svolgere la loro attività anche in questo periodo (eccezione espressamente prevista dalla normativa citata) essi restano comunque obbligati a far rispettare alloro interno agli avventori la distanza minima prevista di un metro, nonché tutte le altre norme prescritte. La situazione sanzionata era invece decisamente difforme;
a Portopalo di Capo Passero un soggetto è stato trovato a passeggiare sul molo di quel porto, poiché semplicemente desideroso di svagarsi un po’;
in Augusta alcuni soggetti sorpresi a fare una passeggiata lungo le vie cittadine si sono giustificati ai Carabinieri dichiarando di volersi rilassare perché annoiati di stare in casa;e non è mancato il caso di un uomo che ha preferito fumare la sua sigaretta passeggiando per strada anzichérestando a casa propria.