AUGUSTA – Si terrà di nuovo ad Augusta, il prossimo festival poetico “Il Federiciano” dal 22 al 25 agosto. Ed è già fermento nella città federiciana, prescelta dallo scorso anno come nuovo Paese della Poesia: la Patria ideale ad accogliere poeti, aspiranti e amanti del verso che si radunano durante il festival intitolato a Federico II, che fu il primo ideatore di un movimento poetico in Italia, noto col nome di “Scuola Siciliana”.
Anche per l’edizione 2024 sono attesi numerosissimi partecipanti, come è avvenuto in tutte le edizioni del festival dall’esordio nel 2009, soprattutto in considerazione del numero di iscritti al concorso, che ha superato ogni record, con ben 6050 registrazioni in questa sedicesima edizione, di cui molte dall’estero: Belgio, Germania e Inghilterra. E per il fitto e allettante calendario, in cui la poesia viene sviscerata in tutte le sue declinazioni, tra reading, sfide poetiche, incontri, concerti, ma anche formazione e approfondimenti.
Il programma verrà presentato il 22 agosto durante la conferenza stampa nella Sala Chinnici del Palazzo di Città di Augusta, alla presenza di giornalisti, dei concittadini e dei partecipanti al festival. Dopo i saluti del sindaco Giuseppe Di Mare e dell’assessore alla Cultura Giuseppe Carrabino, la sedicesima edizione verrà illustrata dal Maestro Giuseppe Aletti, fondatore del Premio. Saranno presenti anche il direttore editoriale della Aletti, Valentina Meola; il Presidente di Giuria Prof. Hafez Haidar, il Custode del Paese della Poesia Salvatore Seguenzia, la giornalista Caterina Aletti e l’attrice, nonché Madrina del Festival, Mariapaola Tedesco.
Ma è dal 23 agosto che si entra nel cuore pulsante della manifestazione con una giornata fittissima, da mattino a sera. Si inizia con l’Estemporanea di Poesia, la gara poetica aperta a tutti, in cui i partecipanti dovranno scrivere una poesia a tema, scegliendo una delle tre tracce messe a disposizione dagli organizzatori al mattino, per leggerla davanti ad una giuria tecnica e popolare che assegnerà un punteggio e decreterà i primi cinque classificati.
Si prosegue, poi, con un altro momento suggestivo e caratterizzante del Premio: l’inaugurazione della prima stele poetica del 2024, con la processione laica per le strade del centro storico di Augusta per raggiungere il luogo in cui è ubicata. Si tratta del testo del cantautore genovese Francesco Baccini “Ti amo e non lo sai”, in una versione inedita, con adattamento poetico a cura di Giuseppe Aletti. Dalle ore 20, sempre del 23 agosto, Baccini sarà impegnato nell’incontro-concerto a Piazza Duomo, moderato dal Maestro Aletti, in cui ripercorrerà la sua singolare storia intervallata dall’esecuzione dei suoi brani più famosi. La densa giornata si concluderà in allegria con la conviviale Cena poetica presso Villa dei Cesari, per trascorrere una splendida serata in compagnia, insieme anche al Maestro Aletti, al cantautore Francesco Baccini, al Prof. Hafez Haidar, e ai dipendenti della Aletti Editore.
L’indomani, nella mattinata del 24 agosto, è il momento dedicato alla formazione dalle ore 9:30, con la Masterclass di Scrittura Poetica condotta dal Maestro Aletti, con due seminari sull’ottimizzazione del testo. Alla Masterclass potranno partecipare gratuitamente gli autori di età inferiore ai 25 anni. Il luogo dell’incontro è Sala Chinnici.
Nel pomeriggio, sempre del 24 agosto, alle ore 17, c’è il raduno di tutti i partecipanti in Piazza Duomo per raggiungere “Largo dei Poeti Federiciani” per un avvenimento di grande potenza simbolica, quando verrà inaugurata ufficialmente la tabella toponomastica dedicata ai Poeti Federiciani. Da lì si proseguirà per le vie del centro storico per la cerimonia di presentazione delle nuove stele poetiche per l’edizione 2024, realizzate su ceramica maiolicata dal Maestro Orazio Costanzo.
Alle emozioni per l’inaugurazione delle stele, che resta tra i momenti più eccitanti del festival, anche perché i vincitori non sono avvisati in anticipo e i loro nomi si renderanno noti soltanto in diretta, si unirà la commozione per l’omaggio a Franco Battiato alla presenza di Juri Camisasca, con la presentazione della stele che riporta un testo superlativo scritto da Camisasca e da Battiato.
Dopo aver presentato tutti i testi in maiolica per il 2024, dell’antologia poetica a cielo aperto racchiusa nelle strade di Augusta, si darà il via alla cerimonia di premiazione dedicata ai poeti. Un evento imponente, già sperimentato nell’edizione 2023, che prevede la lettura in contemporanea da parte dei poeti presenti, provenienti da ogni parte d’Italia e anche dall’estero, in ben tre piazze del centro storico: Piazza Duomo, Piazza Mercato e Piazza Castello, alla presenza del Premio Nobel Prof. Hafez Haidar, del poeta georgiano Dato Magradze e di Juri Camisasca. Anche l’intensa giornata del 24 agosto si concluderà in convivialità con la Cena di Gala, alla presenza del Maestro Aletti, del Prof. Haidar e dello staff.
Il 25 agosto è il giorno dedicato alla Seconda Estemporanea di Poesia e, in serata, alla Festa di conclusione del Festival “Il Federiciano” presso Baia dei Cesari.
Ma la chiusura del festival, che ha una ricaduta importante sul comparto turistico della città, non coincide con la fine del soggiorno dei poeti. Molti, infatti, si trattengono oltre.
«Lo scorso anno – ha precisato l’assessore Carrabino – abbiamo registrato una permanenza che è andata oltre i giorni della manifestazione con soggiorno, da parte dei poeti, per ben oltre una settimana, ed è stato estremamente positivo che l’interesse per la nostra Augusta abbia permesso di apprezzare i molteplici aspetti che caratterizzano la città: dal patrimonio storico-artistico, al mare, alla cucina, al borgo di Brucoli». L’assessore ha ribadito l’importanza riconosciuta all’evento con la decisione dell’amministrazione di intitolargli una via, ovvero “Largo dei poeti federiciani”. «È un omaggio ai nostri ospiti. Sua eccellenza il Prefetto ha autorizzato ufficialmente la denominazione, approvando la delibera di Giunta che dedica quell’angolo ai poeti. È un luogo centrale della città. Un tempo, costituiva l’asse principale di collegamento tra la chiesa Madre e il Castello svevo». Si completa, dunque, un percorso lungimirante che vuole ridare centralità all’antica via federiciana (già via del Cassaro). «Un progetto di valorizzazione, iniziato già lo scorso anno, con la collocazione delle sei stele in ceramica, e che continua con questo ulteriore atto».
C’è grande attesa in città e impegno collettivo per far emergere la magnificenza dei luoghi, che ha origini antichissime. «Sono state coinvolte tutte le maestranze per la manutenzione di questo percorso – ci confida Carrabino – e per accogliere al meglio i partecipanti al festival».
Anche il sindaco Di Mare è sull’onda dell’entusiasmo: «Sono orgoglioso, come primo cittadino, di poter esprimere profonda gratitudine ad Aletti per aver confermato la scelta di Augusta per il secondo anno consecutivo. Siamo onorati di ospitare i visitatori che conosceranno la città di Augusta, molti per la prima volta, grazie al festival. È una importante vetrina per evidenziare la bellezza del patrimonio storico, artistico, architettonico, ma anche immateriale, come la cucina del posto. È una grande soddisfazione che la gente abbia scelto di trascorrere diversi giorni delle proprie ferie per apprezzare ciò che offre il nostro territorio».
Infine, Giuseppe Aletti, l’ideatore di questa visione dei luoghi che unisce cultura, poesia e riqualificazione urbana, si è soffermato sull’aspetto primigenio e innovativo del progetto che nasce nel lontano 2009. «Qui ad Augusta, nuovo Paese della Poesia dal 2023, si realizza pienamente l’obiettivo che muove il progetto: far sì che la poesia sia parte integrante del decoro urbano, perno di una rigenerazione urbana. La poesia esce, infatti, dai consueti canali della scritta parola e incide profondamente sul piano sociale, urbanistico e architettonico di una intera comunità. La poesia come decoro urbano, visibile ai visitatori e ai turisti, ha dimostrato di essere un modo efficace per la promozione del territorio».
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