AUGUSTA – La Capitaneria di Porto-Guardia Costiera di Augusta sta continuando nell’attività di polizia marittima, demaniale, giudiziaria ed amministrativa, denominata “Lungomare Liberato”: quest’oggi, essa si è svolta all’interno del porto Megarese di Augusta, nella località denominata “ex Idroscalo”. In particolare, tale operazione è stata preceduta – come la volta scorsa, quando l’attività medesima è stata posta in essere sui lungomari Paradiso, Rossini e Granatello del Comune di Augusta – da una propedeutica attività di posizionamento di diffide su tutte le imbarcazioni, non iscritte nei registri marittimi e quindi di ignoto proprietario, illegittimamente collocate, in forma stabile, sul pubblico demanio marittimo, su tutti i gavitelli d’ormeggio presenti e, stavolta, anche sui pontili indebitamente ivi realizzati e sulle roulotte parcheggiate. In ottemperanza alle diffide apposte, moltissimi – anche oggi assommanti, circa, a 60 – sono stati i soggetti che hanno provveduto a rimuovere volontariamente le stesse imbarcazioni. Per coloro che non hanno rispettato le diffide applicate, è scattata l’operazione, che ha visto impegnate un’aliquota di personale della Guardia Costiera, un’unità navale militare della Guardia Costiera, un Nucleo di Operatori Subacquei sempre della Guardia Costiera, oltre che la partecipazione di un’aliquota di personale appartenente al Commissariato di P.S., alla Compagnia Carabinieri, alla Compagnia Guardia di Finanza, ed al Corpo di Polizia Municipale, tutti di Augusta. Si è quindi proceduto al sequestro penale di più di 40 imbarcazioni, di cui 20 collocate sull’arenile, e 20 in acqua, ormeggiate ai gavitelli od ai pontili, oltre al sequestro penale di questi pontili, nel numero di 12, e di 3 roulotte. Si procurerà di chiedere all’Autorità di Sistema Portuale di Augusta la bonifica delle aree, ponendo in essere la rimozione coatta dei natanti ancora presenti, dei veicoli e dei pontili.