AUGUSTA Ennesima rete da pesca, da posta, sequestrata nel porto di Augusta, e relativa sanzione amministrativa di € 2.000 comminata a carico del trasgressore. Continua l’attività di polizia marittima in ambito portuale, di contrasto a condotte potenzialmente lesive della salute. Questo il bilancio dell’opera di vigilanza assicurata dalla Capitaneria di Porto-Guardia Costiera di Augusta. Nella serata di ieri, mercoledì 30 ottobre, è stata fatta una richiesta d’intervento da parte di un Comando della Marina Militare, con cui si segnalava, nei pressi di un tratto di mare in cui è interdetta la navigazione ai privati per esigenze di natura militare, la posa di una rete ad opera di una barchetta. La sala operativa della Guardia Costiera di Augusta ha, quindi, disposto l’invio della motovedetta CP 879 che, data l’oscurità, non è riuscita, in un primo momento, ad individuare né la rete né il piccolo natante, nel mentre dileguatosi.
E’ stato quindi effettuato, nella mattinata odierna, ancor prima che albeggiasse, un mirato servizio di pattugliamento per mezzo della stessa unità navale militare. La motovedetta, sussistendo il sospetto che i pescatori di frodo, celati alla vista, fossero pronti a ritirare la rete sfruttando un momento propizio, ha, con manovre elusive, lasciato intendere che si stesse interrompendo il servizio di controllo, facendo pertanto uscire allo scoperto gli infrattori, salvo poi piombare addosso agli stessi. Ai pescatori irregolari è stato quindi intimato l’ALT, con l’ordine di seguire l’unità militare presso la banchina della Capitaneria di Porto di Augusta: i Militari hanno, perciò, proceduto al sequestro di circa 150 metri di rete (che, si rammenta, è un attrezzo da pesca che non può essere detenuto da coloro che, essendo privi della prevista licenza, non sono abilitati ad esercitare la pesca professionale), ed a comminare la relativa sanzione amministrativa, pari a € 2.000, ai contravventori. In ogni caso, si ricorda che l’attività di pesca in ambito portuale è assolutamente vietata, sia ai pescatori professionisti che ai dilettanti, giacché si corre il rischio che finiscano sulle tavole dei consumatori prodotti ittici insalubri. Si rammenta, altresì, che per ragioni di sicurezza delle installazioni militari è fatto divieto di avvicinarsi alle stesse. Rimane sempre alta l’attenzione della Capitaneria di Porto-Guardia Costiera di Augusta, prestata per mezzo di una continua attività di vigilanza, mirata al contrasto delle condotte illecite, ed a tutela dell’ambiente. Tale attività si pone come obiettivo primario la salvaguardia dell’ecosistema marino che, soprattutto in prossimità della costa, risente pesantemente degli effetti di attività praticate in maniera irriguardosa delle norme, e soprattutto potenzialmente pericolose per la collettività, quando esercitate in porto.