AUGUSTA – Con la stipula, a Roma, del protocollo d’intesa tra Rfi, Autorità di Sistema Portuale della Sicilia Orientale e Regione Siciliana può iniziare la fase progettuale, da completare in via definitiva entro il 31 dicembre 2021. L’intesa prevede un programma a tappe forzate per arrivare in fretta alla cantierizzazione dei lavori.
La notizia regala un sorriso al sindaco di Augusta, Cettina Di Pietro. “Diversi sono stati gli incontri, per ultimo quello del febbraio scorso al Ministero delle Infrastrutture, a cui ho partecipato insieme al vicepresidente della commissione Trasporti della Camera, Paolo Ficara, ed al presidente della Autorità Portuale, Andrea Annunziata. Ringrazio tutti per la sensibilità dimostrata nel comprendere l’estrema esigenza per Augusta di dare il via ad una delle tante opere attese da decenni. Collegare il terminal merci del nostro porto alla rete ferroviaria significa migliorare l’accesso all’infrastruttura ed accrescere l’offerta integrata dei servizi. Questo intervento, insieme a quello già finanziato per il completamento della diga foranea – continua il sindaco Di Pietro – permetteranno finalmente al porto di Augusta di integrarsi e competere realmente nel quadro europeo”.
Stessa soddisfazione viene espressa dal vicepresidente della Commissione Trasporti della Camera, Paolo Ficara (MoVimento 5 Stelle). “Per anni si è parlato della necessità di collegare l’area retroportuale alla rete ferroviaria e degli interventi infrastrutturali del Porto di Augusta, tra cui la manutenzione della diga foranea. Eppure, nessuno ha mai davvero portato avanti gli iter procedurali necessari per arrivare ad aprire i cantieri e fare le cose. Più che esultare per il risultato che oggi abbiamo raggiunto, mi dolgo e mi rammarico per il tempo che è stato perduto in passato e che stiamo cercando di recuperare con forza, insieme alla propositiva Cettina Di Pietro”, dice Ficara.
Già nell’aggiormanento 2018 dello schema di contratto di programma 2017-2021, parte investimenti, il parlamentare siracusano aveva perorato l’inserimento dello studio di fattibilità per il collegamento dell’attuale linea ferrata con il porto di Augusta. Tutto nasceva da una semplice considerazione: “Il porto di Augusta è individuato come porto Core nella rete Ten-T europea e questo implica, per non perdere quella qualifica, la presenza di un collegamento ferroviario”, ricorda oggi il vicepresidente della Commissione Trasporti della Camera.
“Il protocollo d’intesa prevede che l’Autorità Portuale della Sicilia Orientale finanzierà la progettazione delle opere con fondi propri e disponibili. Dal canto suo, Rfi curerà la predisposizione delle fasi di progettazione della fattibilità tecnico-economica e dell’acquisizione dei pareri necessari per il progetto definitivo in modo da rendere l’opera cantierabile”, sintetizza Ficara.