AUGUSTA – Gli uomini della Capitaneria di Porto di Augusta, ieri pomeriggio, sono interventi al Faro di Santa Croce in località Sant’Elena per soccorrere una petroliera di 3616 tonnellate, ha pericolosamente perso l’aderenza dell’ancora, scarrocciando verso la diga foranea, ed è stata rimorchiata in extremis da piloti e rimorchiatori, che l’hanno riportata in sicurezza nonostante una contestuale avaria alle macchine. Le operazioni si sono svolte con il coordinamento della Capitaneria di porto che ha allertato, dando disposizioni, tutti i pontili delle raffinerie del polo petrolchimico e delle industrie che si affacciano in porto, facendo interrompere le operazioni commerciali ed eventualmente disormeggiare le navi, per allontanarle dalle strutture portuali. Gli uomini della Guardia Costiera hanno lavorato in condizioni operative difficoltose e nel pieno dell’imperversare del fortunale e della bufera, con vento fortissimo e mare in tempesta, la motovedetta CP 879, in servizio di soccorso marittimo, ha mollato gli ormeggi per dirigersi verso il natante in difficoltà, riuscendo, con grande perizia dell’equipaggio militare, a raggiungere la predetta imbarcazione, che era riuscita a porsi a ridosso di una motonave che si trovava in zona, il cui intervento era stato disposto dalla sala operativa della Guardia Costiera. L’imbarcazione, non appena migliorate le condizioni metereologiche, è stata scortata all’interno di un approdo turistico sito nel golfo Xifonio, traendo in salvo i malcapitati. La prontezza e l’efficienza del sistema di sicurezza del porto, oltre allo spirito ed alla fermezza degli equipaggi della Guardia Costiera, hanno garantito il positivo epilogo delle situazioni di emergenza.