AGNONE BAGNI – Vestiti, stoviglie, persino giocattoli per bambini. Rifiuti abbandonati ovunque sotto il ponte che collega la strada statale “114” Catania – Siracusa con la stradale “194” Catania – Ragusa, in territorio di Augusta. La denuncia arriva dai residenti della zona che sottolineano il degrado che debbono assistere da quaranta giorni convivono con una discarica a cielo aperto lungo la stradale. I residenti del villaggio “Costa Gaia” denunciano anche il pericolo dell’inquinamento ambientale e della situazione igienico sanitaria che ormai è sfuggita alle autorità competenti. Come purtroppo accade ogni anno, e più volte all’anno, si assiste al solito rimpallo di competenze: Comune di Augusta, e Anas. E così è quasi certo che la micro discarica resterà ai margini della carreggiata della strada statale “114” Catania – Siracusa in bella vista dei turisti e villeggianti. Ma di chi è la competenza della rimozione della micro discarica sotto il ponte? Dell’Anas o del Comune di Augusta? In genere secondo alcune sentenze la competenza a emanare le ordinanze in materia di sanità e igiene è del sindaco di Augusta, in quanto rappresentante della comunità locale. Il sindaco di Augusta, in qualità di autorità sanitaria locale dovrebbe predisporre un’ordinanza di rimozione dei rifiuti, è inviare la fattura delle spese per la rimozione e bonifica all’Anas, visto che il gestore della strada da quaranta giorni fa orecchie da mercante. Intanto, nei prossimi giorni, i residenti potrebbero coinvolgere il presidente della Regione, Nello Musumeci e al prefetto di Siracusa, Giusy Scaduto sulla vicenda delle montagne rifiuti sulla statale.
Renato Marino