SIRACUSA – “Sono allarmanti le conclusioni dell’ispettore inviato dal ministero dei Trasporti per valutare le condizioni di sicurezza della autostrada Messina-Palermo: chiesta la chiusura di 22 viadotti, 8 gallerie e 5 cavalcavia. E il sospetto che l’autostrada non disponga di adeguati standard di sicurezza ha portato la Procura di Barcellona Pozzo di Gotto a sequestrare 22 viadotti. E non sono stati purtroppo episodi isolati. Anche le Procura di Patti e di Messina si erano già mosse”. Così il vicepresidente della Commissione Trasporti della Camera, Paolo Ficara (M5s) interviene sulla questione sicurezza della A20, gestita dalla Regione Siciliana attraverso il Cas.
“L’esperienza del ponte Morandi ci avrebbe dovuto insegnare che con la sicurezza non si scherza. E invece dobbiamo ancora una volta prendere atto di disattenzioni gravi, se non gravissime, da parte di chi invece dovrebbe garantire sicurezza. Trovo francamente inquietante il silenzio della Regione e dell’assessore alle Infrastrutture. Ho letto un accenno di replica delegato al Consorzio Autostrade Siciliane ma si è davvero rischiato di cadere nel ridicolo. E’ l’incoscienza a guidare le strategie regionali in materia? Non è bastato il terremoto che si è abbattuto sulla sanità regionale?”, si domanda Ficara.
Il parlamentare siracusano, insieme al collega etneo Luciano Cantone, sono intervenuti nelle settimane scorse attraverso alcune interrogazioni parlamentari sollecitando il ministero dei Trasporti ad intervenire sul tema della sicurezza delle autostrade siciliane. Il Cas è concessionario fino al 2030 della A20 Messina-Palermo, della A18 Catania-Messina e della Siracusa-Gela. “Rivedere la concessione se il Cas non riesce a garantire il livello di sicurezza minimo, previsto per legge, oppure, visti i risultati di gestione disastrosi e le numerose inadempienze, bisogna valutare una volta per tutte se esistano i presupposti per una revoca definitiva della concessione al Consorzio Autostrada Siciliane”, concludono i parlamentari Paolo Ficara e Luciano Cantone (M5s).