RAGUSA – Sarà l’Anas a comprare il progetto della Ragusa-Catania «rendendo l’opera completamente pubblica, e quindi senza pedaggio, e permettendo così di inserirla tra le opere strategiche e nello Sblocca cantieri. Tutto ciò voglio farlo entro la fine di questo anno».A dirlo è stato il vice ministro delle Infrastrutture Giancarlo Cancelleri al termine di un incontro al Comune di Ragusa con i sindaci dei territori interessati, l’assessore regionale alle Infrastrutture Marco Falcone e i vertici di Anas. «La Ragusana è purtroppo l’esempio di quando le opere infrastrutturali si raccontano e annunciano per anni, senza però concretamente farle – ha detto – Mi rendo conto che stiamo parlando di quest’arteria stradale fondamentale da più di 40 anni e ancora non si è mossa una sola pietra. Adesso però siamo davvero vicini: il mio primo obiettivo è portare a termine la fase di assegnazione delle somme per la realizzazione della Ragusa-Catania attraverso la delibera Cipe. Anas comprerà il progetto, evitando così di vanificare il lavoro fatto fino a questo momento, rendendo l’opera completamente pubblica, e quindi senza pedaggio, permettendo così di inserirla tra le opere strategiche e nello sblocca cantieri. Tutto ciò voglio farlo entro la fine di questo anno. Nel prossimo incontro spero di poter portare la delibera Cipe approvata per poter festeggiare finalmente una vittoria di tutto il territorio».All’incontro con il vice ministro e l’assessore regionale hanno partecipato i sindaci di Francofonte, Carlentini, Chiaramente Gulfi, Licodia Eubea, Vizzini e Lentini – Daniele Lentini, Giuseppe Stefio, Sebastiano Gurrieri, Giovanni Verga, Vito Cortese e Saverio Bosco. “Oggi, a Ragusa, abbiamo incontrato il Viceministro alle infrastrutture Giancarlo Cancelleri e l’assessore Regionale Marco Falcone – ha detto il sindaco di Lentini Saverio Bosco – per la vicenda Autostrada Ragusa/Catania. A questo ultimo tavolo, prima dell’approvazione del CIPE di Dicembre, ho chiesto tempi di realizzo certi per la nostra Comunità, basta false speranze e superficialità (abbiamo assistito a troppi annunci trionfalistici), ma soprattutto ho chiesto di non farci fare la “guerra dei poveri”, non vogliamo che il peso finanziario della catania ragusa, pregiudichi la realizzazione di altre infrastrutture siciliane.