AVOLA – Era uscito dal carcere dopo avere scontato una pena per reati contro il patrimonio e per violazioni della legge sugli stupefacenti un uomo di 58 anni, residente ad Avola e subito dopo si è ripresentato l’incubo per una ragazzina di 16 anni che, in passato, ha subito violenze sessuali da quest’ultimo. I fatti risalgono al 2015 quando la ragazza aveva appena 10 anni e l’uomo, frequentando la casa dove abitava la piccola, è riuscito a carpirne la fiducia e ad appartarsi con la stessa più volte, abusandone sessualmente. Dopo avere conservato il segreto per anni, la giovane, ormai consapevole di cosa l’uomo le aveva fatto, ha deciso di parlare con i propri insegnanti e, successivamente, con i Poliziotti del Commissariato di Avola, diretti dal dott. Mario Venuto. Dalle prime indagini, esperite nel dicembre scorso, gli investigatori hanno inviato alla dott.ssa Chiara Valori, Sostituto Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Siracusa, una corposa informativa dalla quale sono emerse gravi responsabilità a carico dell’uomo. Dopo un iter giudiziario che ha visto accolta in ultima istanza la tesi dell’accusa, per l’uomo si sono aperte le porte del carcere quando la Suprema Corte ha dichiarato l’inammissibilità del ricorso presentato dalla difesa dello stesso. La Corte di cassazione ha ritenuto valide le argomentazioni dell’accusa, sostenute dalle incontrovertibili prove raccolte dagli inquirenti, reputando necessaria la misura di custodia cautelare in carcere per l’uomo, ragione per cui lo stesso è stato condotto nella casa Circondariale di Cavadonna.