AVOLA – L’emergenza COVID- 19 fa registrare un aumento della pandemic fatigue (OMS), una forma di stress e disagio psicologico legato alla pandemia. Stress, incertezze, solitudine investono grandi e piccoli, le famiglie si ritrovano a fronteggiare le fragilità emergenti da questa condizione che genera un forte impatto sociale e psicologico. Occorre intervenire tempestivamente. Il Centro Ascolto è l’immediata risposta al bisogni emersi dall’emergenza. Dal 2002, il Centro ha accolto 10.039 richieste di ascolto telefonico e 1.721 consulenze presso al sede nazionale. Un lavoro incessante e costante di Meter nell’assistere e sostenere tutti coloro che rivolgono una richiesta di aiuto. Alla luce dell’esperienza maturata, Meter fornisce consulenza psicologica e intervento psicoterapico ai bambini, agli adolescenti e alle famiglie che affrontano un particolare momento di difficoltà e di malessere, oltre l’emergenza COVID-19. L’empatia e le competenze professionali permettono di fornire le risposte ai problemi inerenti il disagio infantile, adolescenziale e familiare legato all’abuso sessuale, fisico e psicologico, alle relazioni familiari disfunzionali, ai disturbi comportamentali, alla disabilità, alle problematiche inerenti all’uso inadeguato di Internet e ai fenomeni di bullismo e cyber-bullismo. L’ascolto psicologico è fornito mediante le seguenti modalità: Telefonico attraverso il Numero Verde 800 455 270, accessibile da telefonia fissa e mobile sull’intero territorio nazionale; Online, mediante i nostri canali social (Whatsapp, Facebook, Instagram, Skype) e piattaforme (Zoom, Google Meet); Presso la nostra struttura, ambiente accogliente e riservato che pone al centro la persona nella sua unicità; Presso le scuole, attivo su richiesta e segnalazione. “Ti proteggerò, sempre – ha detto il presidente dell’Associazione “Meter Onlus” don Fortunato Di Noto -. Prendersi cura, ascoltare, accompagnare e superare insieme – fuori dall’individualismo – le sofferenze psicologiche che incidono seriamente nelle relazioni e nei rapporti sociali. Qualcuno può essere anche in pericolo, minori e persone vulnerabili, situazioni che abbiamo riscontrato nello scorso lockdown facendo aumentare le richieste di aiuto in merito agli adescamenti online e alle violenze. L’équipe del Centro ascolto è a rispondere e orientare le richieste di aiuto.”