AVOLA- #iorestobambino, #gbv2020. Ecco i due hashtag per la XXIV GBV – Giornata Bambini Vittime della violenza, dello sfruttamento, della indifferenza contro la pedofilia ideata 25 anni da don Fortunato Di Noto, fondatore e presidente dell’Associazione Meter Onlus che da 30 anni è impegnata a tutela dell’infanzia. Si tratta di un appuntamento diventato sempre più importante a livello nazionale e internazionale per sottolineare e denunciare la situazione dei bambini vittime di abusi sessuali, pedofilia e pedopornografia nonché ogni forma di abuso. Il 3 maggio sarà la conclusione della Giornata. Da 24 anni le vittime di abuso, le famiglie, i volontari di Meter e chi aderisce alla GBV concludevano a Piazza San Pietro con la preghiera del Regina Coeli, quest’anno non sarà possibile a causa del Covid-19. Il Santo Padre, Papa Francesco, è stato informato con una Lettera di don Di Noto della Giornata. Ricordiamo che Papa Francesco non ha mai fatto mancare un suo messaggio e un incoraggiamento. Lo scorso anno (8 maggio 2019) ha voluto incontrare a Piazza San Pietro i Volontari Meter e lo stesso don Di Noto.
Quest’anno, a causa della pandemia Covid-19, la conferenza stampa di presentazione si terrà via social. Sarà trasmessa il 18 aprile 2020 alle ore 11.30 da Facebook, sulla pagina METER ONLUS DI DON FORTUNATO DI NOTO. Sarà don Fortunato a presentare la GBV 2020 con tutte le iniziative rivolte alle famiglie, ai bambini, alle scuole e a chi vorrà aderire diffondendo la notizia e partecipando ai nostri appuntamenti.
LA PEDOFILIA NON SI FERMA – Tutto questo mentre i pedofili festeggiano grazie al coronavirus. “Basti pensare – dice don Di Noto – che in piena pandemia (solo nel mese di marzo e inizi aprile) Meter ha documentato e denunciato alle forze dell’ordine una crescita allarmante delle chat degli orrori: più 40”. Non solo: “Le segnalazioni che Meter ha inoltrato alle varie forze di polizia in diversi Stati del mondo sono aumentate del 40% durante il lockdown”. Parliamo di segnalazioni che coinvolgono Telegram, Facebook, Twitter, Whatsapp: sono saliti anche gli adescamenti, con decine di segnalazioni che riceviamo ogni settimana. Non solo, portali dedicati alla pedopornografia e servizi sono inondati di materiale. Un dramma sottaciuto e non affrontato nel giusto modo.
+40% LE SEGNALAZIONI – E i numeri parlano. Sono 178 (con una crescita del 40%) le segnalazioni che Meter (dall’1 marzo a oggi) ha inoltrato non solo alle forze di Polizia, sia italiana che estera ma anche a vari server provider sparsi in tutto il mondo. Le chat sono state 234 con profili sospetti in varie piattaforme; migliaia di decine di video e basti pensare solo a due segnalazione contenenti 34.252 foto che corrisponderebbero a circa 30mila bambini già vittime di violenze sessuali. Una tragedia silenziosa che avviene sotto i nostri occhi. Ma quei bambini abusati sono bambini, milioni vittime di abusi inenarrabili.
“Non possiamo non ricordarli, e dobbiamo fare arrivare un chiaro messaggio: noi siamo con voi, non dovete sentirvi soli, abbandonati. Ecco perché #iorestobambino”, conclude don Fortunato.
In attesa di incontrarvi vi chiediamo di dare conferma della Vostra presenza online attraverso il contatto email: ufficiostampa@associazionemeter.org